In casa Marvel la squadra di super-registi, quasi fosse un team di vendicatori sui generis, a disposizione per dirigere Infinity War certo non è sguarnita. I nomi sono di tutto rispetto e vanno, com’era ovvio immaginare, dai fratelli Russo (i favoriti) a James Gunn, fino al regista di Age of Ultron Joss Whedon.
Nella rosa dei candidati, però, il nome di Whedon è tra i meno quotati. La ragione è presto detta: «non posso pensare di farlo di nuovo», ha dichiarato lui stesso in un’intervista a Empire parlando della sua ultima pellicola. «Il compito è estremamente impegnativo e da cinque anni a questa parte non faccio più niente di mio, quindi ci sono molti dubbi che mi imbarchi nel progetto diviso in due parti di Infinity War: come minimo mi chiederebbe quattro anni di vita».
La seconda decade degli anni 2000 ha riservato infatti a Whedon diversi ruoli di prestigio sul piano lavorativo, ma tutti afferenti alla Casa delle Idee. Escluse le parentesi di Quella casa nel bosco e di Much Ado about nothing, il regista di The Avengers e sceneggiatore di Thor: The Dark World e di Agents of SHIELD sente il bisogno di intraprendere una strada più personale. «Naturalmente vorrò continuare a far parte dell’universo Marvel, solo, devo prendermi una pausa, dal momento che soprattutto Age of Ultron quest’anno è stato come fare tre film».
Gli estimatori, dunque, non si scoraggino. Quella che Whedon si augura è solo una breve parentesi.
Fonte: CBM
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