Julia Roberts ha deciso di rompere il silenzio su un celebre e chiacchieratissimo rumor di vecchia data risalente ai tempi di Pretty Woman, l’amata commedia romantica che nel 1990 la lanciò nel firmamento di Hollywood.
Da anni si vocifera infatti che, durante la scena dove vediamo Vivian intenta a guardare il suo telefilm preferito sul pavimento, il regista Garry Marshall si sia speso in prima persona per fare il solletico ai piedi della star al fine di ottenerne una fragorosa risata.
Ospite nelle ultime ore del talk show Watch What Happens Live with Andy Cohen, l’attrice 56enne ha risposto ad alcune domande inviate dagli spettatori, esprimendosi sulla veridicità del celebre retroscena:
«Beh, posso dirvi che non è vero. Ma Garry avrebbe fatto qualcosa di questo tipo: avrebbe detto: “Azione! Sìi divertente!” E poi avrei dovuto solo ridere o qualcosa di simile… Immagino che dovreste conoscere tutti questi appellativi per apprezzarlo, ma mi chiamava la “ragazza imbranata” e diceva: “Se questa imbranata sposasse Raul Julia, lei diventerebbe Julia Julia!”. Inoltre il nostro direttore della fotografia era un uomo di nome Chuck Minsky e Garry diceva: “Se Chuck sposasse Nastassja Kinski, lei diventerebbe Nastassja Kinski Minsky!”»
Fin dalla sua uscita Pretty Woman è diventata una delle commedie romantiche più amate di sempre, permettendo a Julia Roberts di guadagnarsi la prima nomination agli Oscar per la Miglior attrice e di aggiudicarsi il Golden Globe per la Migliore attrice in un film musicale o commedia.
Il regista Garry Marshall è mancato all’età di 81 anni nel 2016 a causa delle complicazioni derivate da un ictus, e la sua perdita ha profondamente toccato la star, la quale continua a conservarne un affettuoso ricordo. Poco tempo dopo la sua scomparsa, Julia Roberts spese infatti parole importanti nei suoi confronti:
«Conoscere Garry Marshall significava finire per amarlo. E sono stata davvero fortunata ad avergli voluto bene per tutta la mia vita adulta ed ancora più fortunata ad essere stata amata da lui a mia volta, perché il suo amore era incondizionato, inesauribile e magico.»
L’attrice aveva poi aggiunto:
«Ci ha insegnato ad essere gentili, che la vita poteva essere semplice e dolce e, soprattutto, che gli amici e la famiglia erano tutto. […] Non c’è modo di esprimere a parole, brevi o esplicitate, come mi sento riguardo a Garry. Aveva un posto troppo grande nella mia vita e nel mio cuore. Era un gigante in ogni modo.»
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Fonte: People
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