Julianne Moore è stata nominata ufficialmente Presidente della Giuria della 79esima edizione del Festival di Venezia. La note attrice premio Oscar presiederà la Giuria Internazionale del Concorso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, la quale avrà luogo dal 31 agosto al 10 settembre.

La nomina della nota attrice è stata approvata dal Consiglio d’amministrazione della Biennale in seguito alla proposta avanzata da Alberto Barbera, direttore artistico del Settore Cinema. Insieme alla nomina di Julianne Moore, vi riportiamo a seguire qui sotto i nomi delle personalità che andranno a completare la Giuria Internazionale:

• Mariano Cohn (Argentina – Regista, sceneggiatore e produttore)
• Leonardo Di Costanzo (Italia – Regista e sceneggiatore)
• Audrey Diwan (Francia – Regista)
• Leila Hatami (Iran – Attrice)
• Kazuo Ishiguro (Giappone/Gran Bretagna – Scrittore e sceneggiatore)
• Rodrigo Sorogoyen (Spagna – Regista, sceneggiatore e produttore)

La giuria composta avrà l’onere e l’onore di assegnare i premi ufficiali del concorso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, tra i quali figurano il Leone d’Oro per il miglior film, il Gran Premio della Giuria, il Leone d’Argento per la migliore regia, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e per la migliore interpretazione maschile, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore sceneggiatura, ed il Premio Marcello Mastroianni al giovane attore o attrice emergente più meritevole.

Dal canto suo, Julianne Moore, celebre per la sua straordinaria versatilità e per la sua lunga e prestigiosa carriera, può fregiarsi del premio Oscar come Miglior Attrice ottenuto nel 2014 grazie a Still Alice, film che gli è valso inoltre un BAFTA ed un Golden Globe nella stessa categoria.

È stata inoltre la prima attrice americana ad essere stata premiata per la miglior performance attoriale ai maggiori Festival del cinema europei. Tra questi ricordiamo i riconoscimenti ottenuti al Festival di Berlino nel 2002 grazie a The Hours, al Festival di Cannes nel 2014 grazie a Maps to the Stars, e a Venezia sempre nel 2002 grazie a Lontano dal paradiso. Tra gli altri film più significativi della sua carriera ricordiamo inoltre Il Mondo Perduto: Jurassic Park (1997), Il grande Lebowski (1998), A Single Man (2009), I ragazzi stanno bene (2010), Crazy, Stupid, Love (2011), Don Jon (2013), Hunger Games: Il canto della rivolta 1 & 2 (2014), Still Alice (2014), Kingsman: Il cerchio d’oro (2017), Gloria Bell (2018), Dopo il matrimonio (2019), The Glorias (2020) 

Nel 2021 è inoltre apparsa nella miniserie Lisey’s Story (Apple TV+), tratta dall’opera omonima di Stephen King, e nel film La donna alla finestra, di Joe Wright. Appariraà inoltre in Caro Evan Hansen, adattamento cinematografico dell’omonimo musical diretto da Stephen Chbosky.

Foto: Getty (Jim Spellman)

Fonte: LaBiennale.org