Se il sequel di Jurassic World è confermato, con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard pronti a tornare da protagonisti, c’è qualcuno che nel parco dei dinosauri non mette piede da un po’: il professor Alan Grant. Ossia, il personaggio interpretato da Sam Neill in Jurassic Park e Jurassic Park 3. Da quell’ultima lotta con un gigantesco Spinosauro e Pterodattili agguerriti, dell’esperto archeologo si sono perse le tracce. Perché? Uno dei motivi potrebbe riguardare il rimpiazzo generazionale con il giovane e coraggioso addestratore di Pratt, eroe del film di Colin Trevorrow. C’è però un’altra interpretazione da considerare e arriva dallo stesso Neill.
Intervistato a margine del tour promozionale di Hunt for the Wilderpeople, film di Taika Waititi incluso nel programma di Alice nella Città -, l’attore ha rivelato la sua teoria: «Nessuno sa più dove sia finito, Alan Grant. Non è più un paleontologo, si è stufato dei dinosauri e di scappare da loro. Ora vive a Dayton, in Ohio, e ha pure messo su una sua attività, da contabile probabilmente. O le cose stanno così, oppure è morto. Come puoi riprenderti facilmente da ciò che ha vissuto lui? Non penso che gli psichiatri abbiano una cura terapeutica per pazienti afflitti da stress post-dinosauri. Tornare alla normalità è impossibile».
Nessuna speranza, dunque, che Neill sia coinvolti nei prossimi capitoli della saga? «Non è arrivata nessuna telefonata. Grant è sparito, hanno anche recuperato il suo cappello mentre galleggiava sull’Hudson. Di lui, però, nessuna notizia».
Poche speranze di rivederlo alle prese con i lucertoloni, dunque, ma il futuro di Neill si chiama anche Marvel: avrà in fatti un piccolo e misterioso ruolo in Thor: Ragnarok. A dirigerlo, ancora Waititi, ma soprattutto ritroverà Jeff Goldblum, con cui non condivide un set dai tempi del primo Jurassic Park. Il cerchio della vita di Hollywood.
Di seguito, il video dell’intervista:
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