Karla Sofía Gascón è un fiume in piena. Dopo aver parlato delle accuse di razzismo che le sono state rivolte con un post su Instagram, l’interprete transessuale di Emilia Pérez, fino a pochi giorni fa la favorita per la vittoria del premio Oscar come Miglior attrice, ha rilasciato un’intervista a quanto pare non autorizzata in cui è scoppiata in lacrime mentre affronta ancora una volta lo scandalo esploso attorno a lei.
Tutto è partito da alcuni tweet risalenti a molti anni fa, nei quali Karla Sofía Gascón sembra dimostrare atteggiamenti islamofobi e razzisti. Il più controverso riguarda probabilmente la morte di George Floyd, definito dall’attrice un tossicodipendente e un truffatore. In seguito ha rilasciato un comunicato stampa di scuse, ha ribadito il tutto con un post sui social e ora con altre dichiarazioni alla CNN en Español.
In lacrime, ha dichiarato: «Credo di essere stata giudicata, condannata, sacrificata, crocifissa e lapidata senza un processo e senza la possibilità di difendermi». Nel corso dell’intervista ha replicato le sue più sincere scuse «a tutti coloro che possono essersi sentiti offesi da come mi sono espressa in passato, nel presente e in futuro». E ancora: «Mi sento e mi identifico molto con le persone che sono state buttate giù dagli autobus per il colore della loro pelle, con le persone che non volevano che studiassero all’università, con le persone che sono state odiate semplicemente per il fatto di esistere, come sono odiata io in questo momento».
Karla Sofía Gascón ha ceduto anche ad una frase che suona come “ho anche tanti amici musulmani”, ricordando appunto il suo rapporto con una donna musulmana che «mi ha insegnato il rispetto e a capire meglio di quanto abbia fatto in passato». Ha citato esempi della sua vita che l’avrebbero spinta a covare sentimenti negativi nei confronti di certe persone, compreso l’attentato alla metropolitana di Madrid del 2004.
Sempre in lacrime, ha aggiunto: «Non ho smesso di ricevere odio, minacce di morte, insulti, abusi. Non ho visto nessuno uscire allo scoperto, in nessun media, in nessun spazio, in nessun luogo, alzare la mano per me e dire: ‘Ehi, cosa sta succedendo a questa persona che state massacrando?’. E nessuno, nessuno ha alzato un solo dito per cambiare le cose».
A rendere problematica l’intervista rilasciata da Karla Sofía Gascón, il fatto che non sarebbe stata concordata con Netflix, dietro a Emilia Pérez. Non è chiaro quanto lo scandalo – così come quello che ha colpito Fernanda Torres – possa davvero compromettere le sue possibilità di vittoria agli Oscar, ma i membri dell’Academy in passato si sono dimostrati inflessibili nei confronti di accuse di questo genere.
Foto: Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images
Fonte: CNN
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