Kasia Smutniak: Non chiamatemi "idolo"
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Kasia Smutniak: Non chiamatemi “idolo”

Nonostante la campagna ultra-chic del profumo Armani, la ragazza venuta dall’Est – al cinema con l’action From Paris With Love – è una tipa semplice...

Kasia Smutniak: Non chiamatemi “idolo”

Nonostante la campagna ultra-chic del profumo Armani, la ragazza venuta dall’Est – al cinema con l’action From Paris With Love – è una tipa semplice...

Ecco le prime domande dell’intervista a Kasia Smutniak, protagonista femminile dell’action From Paris With Love, prodotto da Luc Besson e interpretato anche da John Travolta e Jonathan Rhys Meyers. Confessioni di una (non) diva tra cinema e vita privata…

Best Movie: Dunque, eccola arrivata al grande salto nel cinema internazionale.
Kasia Smutniak: «Sono entusiasta di questo film. Il mio personaggio non è per niente banale, anzi lascia di stucco, anche se per i primi 20 minuti pensi sia la “pupa” di turno. E poi in Europa Besson è il re del cinema d’azione, genere che in Italia non si fa mai».

Best Movie: Come è stata scelta?
Kasia Smutniak:
«Ho fatto un semplice provino. Luc è uno che sperimenta, di sicuro con me ha rischiato».

Best Movie: E John Travolta?
Kasia Smutniak: «Ha fatto del suo killer spietato un personaggio comico. Invidio la sua grande esperienza, la tranquillità con cui si muove sul set».

Best Movie: Ci saranno stati momenti imperdibili.
Kasia Smutniak: «Sì. Ad esempio le gare di canto tra John e Jonathan: il primo faceva la cicciona di Hairspray, l’altro rispondeva in stile Elvis, che aveva interpretato in un film-tv. Gli dicevo: “Siete due pazze!”».

Best Movie: Il suo è un ruolo molto fisico.
Kasia Smutniak: «All’inizio non si fidavano di me, volevano darmi una controfigura. Ma gli ho detto: non vorrete togliermi la parte più divertente!».

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