Keira Knightley ha detto che non girerà più scene di sesso con registi uomini perché tale circostanza la fa sentire «molto a disagio». Ha rivelato anche, al podcast Chanel Connects, che avrebbe preso sì in considerazione l’idea di recitare di nuovo nuda, ma solo alla condizione di farlo sotto la direzione di uno sguardo femminile.
L’attrice britannica trentacinquenne, che ha recitato, tra i tanti lungometraggi cui ha preso parte, nel franchise dei Pirati dei Caraibi e nel film Espiazione, alla domanda sul motivo per cui ha spesso la clausola «nessuna nudità» riportata sui suoi contratti cinematografici ha risposto: «Se in un film si concretizza una storia che riguarda quel viaggio tra la maternità e l’accettazione del corpo, mi dispiace, ma credo che dovrebbe essere fatto con una regista donna. Non ho un divieto assoluto, ma non le faccio con gli uomini».
La Knightley sostiene che anche la sceneggiatura deve essere appropriata perché lei prenda in considerazione la possibilità di denudarsi, magari con dentro tematiche più specifiche rispetto alla semplice e gratuita esposizione della sua fisicità a favore di camera: «Non voglio che siano quelle orribili scene di sesso in cui sei tutto unto e tutti grugniscono. Non mi interessa farlo».
L’attrice ha preso la decisione di limitare le scene di sesso nei suoi prossimi film dopo la nascita della sua seconda figlia, Delilah, data alla luce nel 2019.
In un’intervista al Financial Times aveva detto che proprio la nascita delle sue due figlie l’aveva portata a riflettere, pur senza rinnegare le scene di questo tipo girate nel corso della sua passata filmografia: «Il mio corpo mi ha dato le mie due bambine. Mi sento meglio nuda ora, rispetto a quando mi mostravo senza veli. Ho superato i trent’anni, ho due figlie, mi piace il mio corpo, ma non mi va più di mostrarlo sullo schermo».
E voi, cosa ne pensate delle parole dell’attrice a questo proposito? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: The Sun
Foto: MovieStills
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