Keira Knightley ha rivelato di avere avuto un esaurimento nervoso a 22 anni e di aver sofferto di disturbi da stress post-traumatico lottando con le sfide della fama e della celebrità.
L’attrice londinese ha dichiarato che, dopo aver consultato un terapeuta, si è presa un anno di pausa totale dai suoi impegni cinematografici per sfuggire alla presenza costante dei paparazzi e che non è uscita di casa per tre mesi.
L’interprete britannica ha anche dichiarato, al podcast di The Hollywood Reporter, che le critiche alla sua recitazione in giovane età l’hanno fatta sentire «inutile». Fa riferimento in particolare a Sognando Beckham, film in cui ha recitato quando aveva solo 17 anni e che ha avuto recensioni negative.
«È solo quando ripenso a tutto questo che mi rendo conto di quanto la cosa mi abbia veramente colpito, perché non avevo molta fiducia in me stessa», ha detto la Knightley, che conoscerà il successo a partire dal 2003 con il clamoroso esito al botteghino della saga Pirati dei Caraibi.
«In realtà ho fatto l’ipnoterapia in modo da poter stare sul tappeto rosso ai Bafta e non avere un attacco di panico», dice ancora Keira, nominata per il premio nel 2007 per Espiazione di Joe Wright, aggiungendo che la sua famiglia l’ha molto aiutata a far fronte ai suoi problemi.
E voi, cosa ne pensate dei problemi personali confessati dall’attrice, che recentemente ha avuto modo di recitare in Colette e in Lo schiaccianoci e i quattro regni? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: The Telegraph
Foto: Getty Images
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