A distanza di sei anni, l’attore Kevin Hart è tornato a scusarsi per i commenti omofobi che gli sono costati la conduzione degli Oscar 2019.

La polemica attorno alle sue dichiarazioni si era scatenata dopo il suo annuncio come presentatore, quando alcuni utenti del web avevano riportato alla luce dei post e dei tweet risalenti a quasi dieci anni prima, in cui l’attore aveva espresso idee omofobe. «Se mio figlio volesse giocare con una casa delle bambole gliela spaccherei in testa», aveva scritto sui social nel 2011, mentre nel 2010, durante uno sketch di stand-up comedy, aveva affermato: «Una delle mie più grandi paure è che mio figlio un giorno mi dica di essere gay».

Inizialmente Kevin Hart si era rifiutato di scusarsi, affermando di non voler porgere scuse pubbliche per delle battute ironiche, che non erano state concepite come discriminatorie: «Preferisco non scusarmi. Il motivo è che non è la prima volta che questi post ricompaiono, ne ho già parlato e ho già spiegato chi ero allora e chi sono oggi». Tuttavia, la polemica lo aveva infine spinto a ritirarsi dalla conduzione degli Oscar, chiedendo scusa alla comunità LGBTQIA+ con un post su Instagram (che era stato tuttavia criticato perché ritenuto “poco sincero”). 

In una nuova intervista per il format 60 minuti, l’attore ha parlato ancora della vicenda e ha spiegato il motivo per cui ha infine cambiato idea, tornando sui suoi passi. Ad “accendere la lampadina” sarebbe stata la collega Wanda Sykes, stand-up comedian e attrice: «Mi ha detto: “Ci sono persone che oggi soffrono a causa di commenti come quelli che hai fatto tu una volta. E ci sono persone che dicono che oggi questi commenti vanno bene, perché una volta li hai fatti anche tu”. Insomma, mi ha presentato il problema in un modo che non potevo davvero ignorare». 

«Da quel momento difficile è scaturita grande comprensione e ho imparato qualcosa. Può accadere, se ti viene data l’opportunità», ha concluso Kevin Hart.

Fonte: Buzzfeed
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