Sono passati quasi due anni da quando Kevin Spacey, pluripremiato attore americano, è rimasto coinvolto nel cosiddetto “effetto Weinstein”: dopo il famigerato produttore, Spacey è stato tra i primi ad essere accusato a sua volta di molestie e/o violenze sessuali, alcune risalenti a decenni addietro. Spacey, che in tale occasione si è anche dichiarato ufficialmente gay, è stato sostanzialmente ostracizzato da Hollywood: le sue scene in Tutti i soldi del mondo sono state rigirate con Christopher Plummer, e la sesta stagione di House of Cards è giunta al capolinea senza di lui.
Con l’eccezione di un bizzarro video pubblicato online lo scorso Natale, Spacey è rimasto praticamente invisibile dalla fine del 2017. E poi, a sorpresa, ha fatto un’apparizione pubblica a Roma, tenuta nascosta fino all’ultimo. A Palazzo Massimo, su invito del poeta Gabriele Tinti, Spacey ha recitato una delle sue composizioni, dedicata al “pugile in riposo”. Un’evidente metafora del percorso attuale dell’attore, professionalmente ferito ma fiero dei suoi trionfi passati e desideroso di tornare a combattere. Adesso che la principale accusa penale nei suoi confronti è stata ritirata, assisteremo al suo ritorno sullo schermo?
Fonte: The Hollywood Reporter
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