A distanza di nemmeno un anno dalla sua assoluzione, emergono nuove accuse contro Kevin Spacey nel documentario Spacey Unmasked, che andrà in onda il 6 e il 7 maggio nel Regno Unito.
Realizzato da Roast Beef Productions, in collaborazione con All3 Media International, il documentario si riprometteva fin dall’annuncio iniziale di «indagare la condotta dell’attore presentando le testimonianze di numerosi uomini che racconteranno – quasi tutti per la prima volta – la loro esperienza diretta».
Spacey, lo ricordiamo, è stato denunciato per la prima volta per comportamenti inappropriati e molestie sessuali nel 2017, nell’ambito della crescita del movimento Me Too. Tuttavia, successivamente è stato dichiarato non colpevole in tutti i processi a cui si è sottoposto, compreso quello intentato contro di lui dall’attore Anthony Rapp, che sosteneva di essere stato molestato quando aveva appena 14 anni.
Il documentario svelerebbe ora nuove gravi accuse, attraverso la testimonianza di 10 individui anonimi che non hanno preso parte alle cause finora intentate contro Kevin Spacey. Tra i fatti che emergono nella pellicola ci sono una molestia risalente agli anni ’70, quando egli ancora frequentava il liceo; una ai danni di un attore ventitreenne di House of Cards («Mi ha toccato i genitali mentre ci trovavamo sul posto di lavoro»); una situazione in cui l’attore si sarebbe masturbato in presenza di un collega mentre si trovavano al cinema; e infine il racconto di un membro della crew di House of Cards, che sostiene di essere stato costretto a cambiare lavoro a causa delle attenzioni indesiderate che riceveva da parte della star.
Nel documentario è presente anche una testimonianza del fratello maggiore di Kevin Spacey, Randall Fowler, che descrive un rapporto abusivo con il padre, uomo dalle idee “naziste” che avrebbe abusato ripetutamente di lui fin da quando era adolescente.
In risposta, l’attore ha lamentato pubblicamente di non aver ricevuto abbastanza tempo per difendersi dalle accuse, sostenendo che sia stato violato il suo diritto di replica. Durante il weekend ha poi pubblicato una lunga intervista sui propri canali social, dove afferma di “non avere nulla da nascondere” e accusa Hollywood della sua “caduta”: «Nessuno mi ha presentato un modo per rialzarmi. Non mi è stata data nessuna possibilità, nulla. Sembra che alcune persone siano felici nel vedermi cancellato per sempre, come se fosse una sentenza di morte».
Fonte: Variety
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