And the winner is… Kevin Spacey, cantava Caparezza in una sua celebre e cinefila canzone di qualche anno fa. Un ritornello diventato di nuovo realtà nella giornata di ieri, 26 luglio, quando il due volte Premio Oscar è stato assolto dalle accuse di molestie sessuali mosse contro di lui da tre diversi uomini.
Proprio nel giorno del suo 64° compleanno, i giudici del tribunale di Londra lo hanno giudicato non colpevole di aver aggredito sessualmente quelle tre persone – tutti uomini. Si tratta della seconda vittoria dopo quella nella causa contro l’attore Anthony Rapp, il caso mediatico che ha fatto deflagrare la carriera di Kevin Spacey e gli è costato il licenziamento dalla serie House of Cards.
Kevin Spacey ha accolto la sentenza scoppiando a piangere e portandosi una mano sul cuore, ringraziando la giuria per il loro verdetto. In seguito, ha rilasciato anche alcune dichiarazioni alla stampa, dicendosi onorato da quanto è stato deciso sul suo conto.
«È molto per me da elaborare – ha iniziato a dire, per poi aggiungere – Vorrei dire che sono enormemente grato alla giuria per essersi presa il tempo di esaminare tutte le prove e i fatti attentamente, prima di giungere ad una decisione». Erano chiamati a esprimersi su diverse accuse di molestia sessuale, una per aver costretto una persona ad avere un rapporto non consensuale e un’altra per un reato simile, ma con penetrazione.
Tutte accuse dalle quali si è sempre difeso dicendosi innocente. «Sono onorato per il risultato di oggi – ha detto Kevin Spacey -. Voglio anche ringraziare lo staff del tribunale e tutti coloro che si sono presi cura di noi ogni singolo giorno».
L’attore de I soliti sospetti e Se7en è stato quindi scagionato da ogni accusa che ha distrutto la sua carriera. È uno dei nomi più illustri finiti al centro delle proteste per il Movimento #MeToo, ma in questo caso la giustizia ha decretato (due volte) la sua innocenza. Potrà tornare sotto i riflettori, oppure le porte di Hollywood per lui si sono chiuse per sempre?
Foto: Chris J Ratcliffe/Getty Images
Fonte: BBC News
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