A cinque anni di distanza dagli scandali che l’hanno travolto e dal licenziamento da Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Kevin Spacey è in procinto di tornare a Hollywood con un ruolo da protagonista.
L’attore premio Oscar de American Beauty e I soliti sospetti sarà infatti al centro di una co-produzione britannica, ungherese e mongola dal titolo 1242 – Gateway to the West, che costituirà il suo ruolo più importante dopo le accuse di molestie sessuali del 2017. Lo scorso anno l’interprete aveva anche preso parte, in un piccolo ruolo, in L’uomo che disegnò Dio, diretto da Franco Nero.
Il film verrà sottoposto alle vendite internazionali dalla casa di produzione australiana Galloping Entertainment al Marché du Film, il mercato del prossimo Festival di Cannes, mentre le riprese sono previste per il mese di ottobre tra l’Ungheria e la Mongolia. Nel cast oltre a Spacey anche Eric Roberts, Christopher Lambert, Terence Stamp e le new entry Jeremy Neumark-Jones e Genevieve Florence.
Il film racconta la storia del nipote di Gengis Khan, Batu Khan, eletto comandante in capo della parte occidentale dell’impero mongolo. Abile comandante militare, vinse battaglie dalla Cina alla Persia e gli fu affidata la responsabilità dell’invasione dell’Europa, ma nel 1242 Khan ebbe a che fare con un uomo profondamente spirituale di nome Cesareani (interpretato proprio da Spacey) e un castello in Ungheria che ne frenarono bruscamente l’invasione dell’Europa e alla fine ne decretarono la caduta.
A dirigere il film ci sarà l’ungherese Peter Soos a partire da una sceneggiatura firmata da Aron Horvath e Joan Lane.
Foto: Getty (Anthony Harvey/Getty Images)
Fonte: Deadline
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