Kevin Spacey: un altro inquietante video "natalizio" nei panni di Frank Underwood
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Kevin Spacey: un altro inquietante video “natalizio” nei panni di Frank Underwood

Il provocatorio esperimento social, dopo il contenuto dello stesso anno, si rinnova...

Kevin Spacey: un altro inquietante video “natalizio” nei panni di Frank Underwood

Il provocatorio esperimento social, dopo il contenuto dello stesso anno, si rinnova...

Kevin Spacey

Kevin Spacey pare averci preso gusto: dopo il video diffuso nel dicembre dello scorso anno (potete riguardarlo qui, il titolo era “Let me be Frank”), l’attore ha diffuso un nuovo video messaggio di Natale a dir poco respingente e in linea con la sensibilità del suo personaggio più noto sul piccolo schermo, il Frank Underwood interpretato nelle prime cinque stagioni della serie Netflix House of Cards

Se alla fine del 2018 l’attore sessantenne si trovava in cucina, qui è ripreso al cospetto del più classico dei camini natalizi, con un maglione altrettanto a tema. «Davvero pensavate che avrei perso l’opportunità  di augurarvi buon Natale? – esordisce all’inizio del video, pubblicato sui social e sul suo canale YouTube e dal titolo Ktwk –, È stato un anno pieno e soddisfacente, sono grato per i miglioramenti di salute degli ultimi mesi. Ho portato alcuni cambiamenti nella mia vita, v’invito a unirvi a me. Stiamo per entrare nel 2020 e vorrei che le mie azioni comportassero un miglioramento, nel mondo (…) La prossima volta che qualcuno vi tratterà in maniera sgarbata, potrete scegliere se passare al contrattacco oppure spegnere il fuoco e fare qualcosa d’inaspettato: potreste scegliere di distruggerli, con la vostra gentilezza».

L’ultima inquadratura del video si smarrisce, con accompagnamento musicale da brividi, nella legna ardente del camino. Spacey, lo ricordiamo, ha visto la sua carriera interrompersi bruscamente due anni fa, a partire dall’ottobre 2017, per via delle accuse di molestie sessuali ai suoi danni, in scia al ciclone Weinstein. Il processo fissato per il prossimo giugno è stato annullato a causa della morte del massaggiatore che lo aveva accusato e, di recente, è scomparso anche uno dei tanti accusatori dell’attore, lo scrittore norvegese Ari Behn.

 

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