Kiefer Sutherland: Ancora 24 ore
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Kiefer Sutherland: Ancora 24 ore

A sorpresa torna in tv l’agente governativo Jack Bauer. Per affrontare una nuova intensissima giornata e altri… 12 episodi. Avete letto bene, 12: il serial Fox sul terrorismo che ha fatto scuola si ripropone con una nona, imprevista, stagione e una formula leggermente diversa. Si chiama 24: Live Another Day

Kiefer Sutherland: Ancora 24 ore

A sorpresa torna in tv l’agente governativo Jack Bauer. Per affrontare una nuova intensissima giornata e altri… 12 episodi. Avete letto bene, 12: il serial Fox sul terrorismo che ha fatto scuola si ripropone con una nona, imprevista, stagione e una formula leggermente diversa. Si chiama 24: Live Another Day

L’avevamo lasciato pronto a fuggire dagli Stati Uniti e ora lo ritroviamo in Europa: ma se per Jack Bauer non è affatto una gita di piacere, per Kiefer Sutherland girare 24: Live Another Day a Londra dev’essere stato un po’ come tornare a casa. Inglese, classe ’66, sembrava assolutamente contrario all’ipotesi di riprendere il personaggio che gli ha regalato negli anni un Emmy e un Golden Globe. Dopo otto stagioni e un film, tra il 2001 e il 2010, l’attore e la produzione avevano deciso di chiudere in bellezza per evitare di esaurire le idee e annoiare i fan. A volte però ciò che serve per ritrovare la scintilla perduta è rinfrescare la formula. Una considerazione che sembrava complicato applicare a una serie divenuta famosa proprio per la particolarità della sua struttura (24 episodi a stagione come le 24 ore di cui si compongono le “agitate” giornate del protagonista). E tuttavia gli autori hanno deciso che era giunta l’ora di modificare il format, rendendolo più “elastico”: non più 24 episodi da un’ora ciascuno, bensì 12, sempre ambientati però nel corso di una sola giornata.

L’annuncio di un ritorno di 24 ha colto tutti di sorpresa.
«Sì, lo so bene. Nell’ultima scena dell’ottava stagione Jack ha solo quindici minuti di tempo per scomparire e lo vediamo per l’ultima volta nella ripresa di una telecamera di sicurezza. Non sappiamo se ce l’ha fatta ad uscire dalla nazione, se è finito in galera o chissà dove».

Cosa gli è successo in questi quattro anni?
«Naturalmente è riuscito a scappare. Lo ritroviamo a Londra, dove il Presidente degli Stati Uniti è venuto ad incontrare il Primo Ministro inglese. Ma un attentato alla vita del Presidente costringerà Jack ad uscire allo scoperto».

Cosa ti ha fatto decidere di tornare?
«Non sono stato io a proporre 24: Live Another Day, ma Howard Gordon. Mi parlò di un’idea che aveva avuto inizialmente per Homeland, che è una serie che in effetti condivide alcuni aspetti di 24; solo che si adattava meglio a 24. Un giorno mi disse: “Ho pensato a una storia che potremmo sviluppare in 12 episodi. Ogni puntata sarà ancora in tempo reale, ma se Jack dovrà prendere un aereo o salire su un treno, noi glielo faremo fare in modo tale da non doverlo mostrare al pubblico”». […]

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