Dopo l’accoglienza riservata a Star Wars: Gli ultimi Jedi (oltre 1.3 miliardi di dollari al box office globale), di cui era sceneggiatore e regista (L’ultimo capitolo della saga ve lo raccontiamo nella cover story del numero di dicembre di Best Movie, in edicola dal 29 novembre), Rian Johnson se l’è dovuta vedere con hater e fan poco soddisfatti rispetto al modo in cui aveva trattato i loro eroi cinematografici, specie per via di un umorismo giudicato fuori luogo e tutt’altro che epico. «Forse trascorro troppo tempo su Twitter, ma in realtà ricevo molti più commenti positivi che negativi» ci racconta il 45enne americano, che, sulla piattaforma, conta quasi 1 milione di follower. «Sono ancora ottimista rispetto all’uso dei social media, si tratta di uno strumento che mette in contatto le persone. Possono esserci alcuni orribili svantaggi, è vero, ma allo stesso tempo il 95% delle mie interazioni è positivo: la gente fa capolino nelle mie giornate, pone domande di cinema, si interessa al mio lavoro o mi dà suggerimenti». Dopo essersi messo alla prova con battaglie spettacolari e infarcite di effetti speciali, Johnson poteva scegliere se proseguire su quella strada (nell’aria c’è una nuova trilogia di Star Wars, da lui diretta, che espanderà l’universo della saga con altri personaggi e location) o dedicarsi a storie dal taglio più intimo. Con Cena con delitto – Knives Out (in sala dal 5 dicembre), da lui scritto e diretto, ha sorpreso tutti, specie chi si aspettava di vederlo alle prese con un altro blockbuster. Rispetto alla pellicola precedente, che poteva contare su un budget impressionante tra i 200 e i 317 milioni di dollari, Knives Out è stato girato in appena 35 giorni nel Massachusetts e con un budget di soli 40 milioni di dollari: pochi, se consideriamo il fatto che il cast è davvero stellare.
Avvincente e brillante, questo mistery originale e pieno di colpi di scena è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto, dove il pubblico lo ha salutato con una lunghissima standing ovation. La trama ruota attorno alla morte improvvisa di Harlan Thrombey (Christopher Plummer), famoso scrittore di gialli trovato morto a casa sua dopo le celebrazioni per il suo 85° compleanno. Gli eredi, tutti sospettati dell’omicidio, sarebbero disposti a qualunque cosa pur di mettere le mani sulla gigantesca eredità. Chi sta dicendo la verità e chi, invece, mente?