È morto a soli 41 anni il campione di basket Kobe Bryant, leggenda dell’NBA e vincitore di un premio Oscar nel 2018 – insieme al regista Glen Keane – per il cortometraggio Dear Basketball, di cui ha firmato soggetto e sceneggiatura.
Stando a quanto riporta TMZ, Bryant era a bordo del suo elicottero privato a Los Angeles, quando il velivolo ha preso fuoco schiantandosi poi al suolo. Sembra che nessuno dei passeggeri – tra i quali si contano per ora cinque persone – sia sopravvissuto all’incidente. Tra le vittime anche la figlia Gianna Maria-Onore, di soli 13 anni.
Storico giocatore dei Lakers, squadra della quale ha fatto parte per 20 anni, Bryant si è avvicinato al mondo dello spettacolo già nel 1996, comparendo nella serie tv Moesha, per poi tornare sul piccolo schermo nel 2010 grazie allo show Modern Family.
La sua avventura cinematografica inizia invece nel 2009, quando Bryant prende parte al documentario di Spike Lee intitolato Kobe Doin’ Work, che seguiva il campione di basket in una delle sue giornate sul campo. Nel 2012 torna poi sul grande schermo per una breve apparizione nel documentario Io sono Bruce Lee, diretto da Pete McCormack.
Il successo, tuttavia, arriva nel 2017, quando dopo aver annunciato il suo ritiro dal mondo della pallacanestro, Bryant decide di trasformare le lettere che scrisse per l’occasione – e la sua passione per lo sport a cui ha dedicato la vita – in un cortometraggio animato, Dear Basketball, che nel 2018 trionfa nella relativa categoria degli Oscar.
In memoria del campione, ve lo riproponiamo a QUESTO LINK.
Foto: Getty
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