Si è aperto stamattina, nell’incantevole (non ci sono altre parole per descriverla) Taormina, la 57a edizione del Taormina Film Festival, storico appuntamento dell’estate cinefila italiana. Si è aperto con il botto, come si suol dire, visto che il primo evento previsto dal programma è stata la conferenza stampa di presentazione di Kung Fu Panda 2, secondo capitolo delle avventure di Po e dei Cinque Cicloni (di cui vi abbiamo già parlato in occasione del Festival di Cannes).
A presentare il film c’era un vero parterre de roi, come potete vedere dalle foto che pubblichiamo qui sotto: la regista Jennifer Yuh Nelson, la produttrice Melissa Cobb, il fondatore della DreamWorks Jeffrey Katzenberg (che questa sera riceverà anche il premio alla carriera) e, ovviamente, il protagonista assoluto del film, il doppiatore del panda Po, il musicista/attore/comico più amato d’America, insomma Jack Black.
Nel corso della conferenza si è parlato (ovviamente) del film, di come sia ispirato in egual misura alle favole classiche e alla sensazione di meraviglia che si prova a camminare per le strade della Cina (parola di Jennifer Yuh) e anche di Kung Fu Panda 3, che pare ormai confermato. «Non abbiamo mai pensato ai film di Kung Fu Panda come a un primo capitolo, un sequel, poi un altro sequel e così via; Kung Fu Panda nasce come trilogia, come storia unica da sviluppare nel corso di tre film. È naturale che gireremo anche il terzo, dobbiamo finire di raccontare questa storia». E “storia” è la parola d’ordine anche per Jack Black: «Ho deciso di diventare Po perché la sua vicenda è molto bella e mi piace avere la possibilità di raccontarla in prima persona. Po è un nerd, come me, solo che lui lo è per il kung fu e io per la musica. Ma noi nerd dobbiamo stare tutti uniti, perché quello che tiene insieme è proprio l’essere diversi». «Come il ragazzo che sta sempre seduto da solo a scuola e viene preso in giro» ha aggiunto Jennifer Yuh.
Ovviamente, però, discorsi sul film a parte, in un evento del genere l’attenzione non poteva che venire calamitata da Jack Black, che non ha rinunciato a divertire il pubblico presente (numerosissimo: metà degli astanti si è dovuta accomodare per terra o stare in piedi) con battute spassose – come quando ha spiegato di avere molti nemici a Hollywood, ma di non poter fare i loro nomi «perché se no mi sentono», e di aver imparato il kung fu apposta per affrontarli – e numeri da comico consumato. Per esempio (e abbiamo la prova fotografica, che vi mostriamo sotto) quando ha smesso di ascoltare domande e risposte e si è chinato sul suo foglio di carta… per fare un ritratto di Po.
Jack Black è atteso tra un paio d’ore dai ragazzi del Campus organizzato nell’ambito del Festival, per tenere una lezione di cinema «dove metterò a nudo la mia anima, anche se non sapevo di averne una fino a stamattina» (“Po” dixit…), mentre la proiezione di Kung Fu Panda 2 è prevista per questa sera alle 21. A breve vi regaleremo anche la recensione del film.
(Photo by Daniele Venturelli)
Il parterre de roi: da sinistra, Melissa Cobb, Jack Black, Jennifer Yuh Nelson, Jeffrey Katzenberg, Deborah Young
Jack Black e il suo rtitratto di Po
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