Un recente mini-sondaggio di Tv Sorrisi & Canzoni ha messo in luce le opinioni di alcuni nostri registi su un’attrice che, piaccia o non piaccia, ha il merito – incontestabile – di aver saputo farsi strada anche (anzi, soprattutto) fuori dall’Italia, ad esempio in Francia e Usa. Stiamo parlando ovviamente di Monica Bellucci, (cui anche noi abbiamo dedicato un sondaggio qualche tempo fa), vista di recente in Sanguepazzo (nella foto l’attrice in una scena del film) di Marco Tullio Giordana, presentato fuori concorso al Festival di Cannes. L’impietosa domanda rivolta dal settimanale era: «Ma è un’attrice?». La risposta più tagliente arriva proprio dal grande Dino Risi che ha contribuito al lancio della Bellucci dirigendola nel film tv del ’90 Vita coi figli: «è tutto tranne che una grande attrice». Gli fa eco Lina Wertmüller: «Non è la Duse. Si difende con onore. Però sostenere che sia l’erede della Loren è una scemenza». Più benevolo il critico Morando Morandini: «Una vera attrice? Lo sta diventando ora. Perché, al di là delle mitologie, anche recitare è un mestiere che si impara». Stanno sul chi va là Pupi Avati («Non ho visto nessun suo film, vorrei essere esentato dall’inchiesta») e Franco Zeffirelli («Non sono in condizione di poter valutare il suo talento»). Il fan più sfegatato? A sorpresa, il fotografo Oliviero Toscani, che afferma: «è la più grande attrice italiana, ammesso che in Italia ci siano grandi attrici. La Magnani, per esempio, non mi ha mai convinto». De gustibus…
Ev.An.
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