Mike Flanagan ha chiuso con il botto la sua esperienza con Netflix: il popolare regista di serie horror, come The Haunting e Midnight Mass, ha sorpreso il suo pubblico con la nuova La caduta della casa degli Usher, una sorta di medley di Edgar Allan Poe che ha stuzzicato la fantasia e le teorie dei fan.
Sin dai primi giorni dopo l’uscita degli episodi, in molti hanno cominciato a unire alcuni puntini immaginari. In dieci episodi, non viene adattato solo il racconto omonimo, ma all’interno delle singole storie sono contenuti tanti altri celebri testi dell’autore de Il corvo e Il gatto nero. Tanto che, per esempio, è stato fatto notare un “codice segreto” nei colori del poster, utile a capire che uno dei riferimenti principali sarebbe stato La maschera della morte rossa.
In rete però ha iniziato a circolare anche un’altra teoria, abbastanza scontata ed elementare volendo. Dal momento che i figli del magnate farmaceutico Roderick Usher sono sei e che con la zia Madeline le vittime della misteriosa donna interpretata da Carla Gugino salgono a sette, in molti si sono chiesti se non fosse possibile ricollegare ognuno di loro ad uno specifico peccato capitale. Sette vittime per sette peccati, insomma.
Per alcuni il giochino sembra possibile: invidia, avarizia e lussuria sono senza dubbi tratti caratteristici della maggior parte dei membri della famiglia Usher, ma c’è un limite a quanti pezzi di questa teoria possono andare al posto giusto. Sulla questione ha rotto il silenzio anche il diretto interessato, Mike Flanagan, rispondendo su Tumblr proprio ad un fan che chiedeva quanto ci fosse di vero in questa ipotesi.
«L’ho sentita anche io alcune volte – ha detto -. Mi spiace dire che NON era nostra intenzione che i figli degli Usher rappresentassero i sette peccati capitali». Oltre a sottolineare il fatto che manca un figlio all’appello (ma come detto è un punto aggirabile considerando la sorella come parte del pacchetto), Flanagan sente di aver «buttato fuori dal sistema la maggior parte del mio horror religioso in Midnight Mass». In più, «nessuno potrà fare mai i sette peccati capitali meglio di Se7en, quindi perché provarci?».
Di solito, ha concluso, non è il tipo di persona che dissuade il pubblico dal trovare possibili significati nascosti nelle sue opere, ma «in questo caso mentirei se dicessi che quella era la nostra intenzione». Niente da fare quindi per i fan su questo fronte, ma non è escluso che nelle prossime settimane non salti fuori qualcosa che Mike Flanagan possa confermare, per la loro gioia.
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Foto: Netflix
Fonte: Tumblr
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