La casa di distribuzione Videa SpA ha deciso di distribuire La casa di Jack, l’ultimo controverso film di Lars Von Trier, in due versioni, ma per entrambe la censura ha stabilito il divieto ai minori di 18 anni.
«La versione italiana – recita il comunicato della società – sarà distribuita con tagli nelle scene più cruente e violente, scene che hanno spinto il pubblico dell’ultimo festival di Cannes ad abbandonare la sala prima della fine della proiezione, mentre la versione in lingua originale sottotitolata rispetterà l’integrità dell’opera del regista. È il primo caso in Italia di un film che entra contemporaneamente in censura in due versioni e che ha anche nella versione “alleggerita” dai tagli il vietato ai 18 anni».
Sandro Parenzo, presidente di Videa Spa, ha dichiarato: «Ho distribuito negli anni Ottanta il primo film di Lars Von Trier, Elementi del crimine. Un capolavoro, un acerbo prodotto di un gigante del cinema. Da alcuni anni detesto Lars Von Trier come persona, per le sue scellerate dichiarazioni, per il suo antisemitismo, così come ho detestato a suo tempo Celine che ha però lasciato uno dei grandi capolavori della letteratura del ‘900. Con questo spirito distribuisco oggi il suo ultimo film, per raccontare ancora una volta quanta distanza una società civile sappia porre tra uno scellerato autore e la sua opera. Perché in La casa di Jack c’è più cinema, più delirante passione che nel 90% dei film che normalmente escono. Nonostante il detestabile Lars, divorato dai suoi demoni, che mai incontrerò».
La casa di Jack: il film di Lars von Trier esce in due versioni entrambe V.M.18
La versione doppiata ha subito dei tagli, mentre quella in originale con i sottotitoli è quella integrale