Non è un segreto che i cinecomic, il genere cinematografico che ha dominato il botteghino mondiale nel corso dell’ultimo decennio, stiano attraversando un momento di transizione, se non di crisi: Marvel e DC hanno fatto il pieno almeno fino all’uscita di Avengers: Endgame e di Aquaman, poi le cose si sono complicate. La pandemia e l’arrivo di numerose serie tv dalla qualità non sempre di primissimo livello hanno portato alla cosiddetta superhero fatigue, la sensazione cioè che i fan siano un po’ “pieni” di questo tipo di film e che serva un cambio di rotta.
A tal proposito arrivano i consigli di un regista, noto per aver realizzato diversi cinecomic anche se non proprio convenzionali: parliamo di Matthew Vaughn, autore di Kick-Ass, di X-Men: First Class, della trilogia di Kingsman (anche questa un cinecomic a tutti gli effetti) e pronto a tornare protagonista sul grande schermo con il misterioso thriller Argylle, oltre che con il reboot dello stesso Kick-Ass e un nuovo capitolo della saga sugli agenti segreti britannici.
Parlando con ScreenRant, Vaughn ha commentato lo stato dei cinecomic attuali, la rivalità tra Marvel e DC Studios e i risultati altalenanti che entrambe stanno vivendo. «Quello che mi ha spaventato è quanto mi sia piaciuto The Flash: penso fosse veramente un buon film, ma è morto al box office giusto? Mi sono chiesto cosa stia succedendo, non so se sia o meno superhero fatigue» ha iniziato a dire sull’argomento.
Il film di Andy Muschietti, per il regista, era davvero ben fatto e il collega non ha avuto abbastanza riconoscimenti per quello che è riuscito a realizzare. Il problema è il contesto in cui è uscito: «Ci sono stati così tanti brutti film sui supereroi […] così tanti che la gente si è stufata del genere, non perché sia brutto di per sé, ma perché lo sono diventati i film. Ero abbastanza grande quando è uscito Batman e Robin, era terribile. Poi i cinecomic si sono fermati e sono tornati, sono curioso di vedere cosa farà la Marvel ora».
Per Matthew Vaughn, forse arriverà il momento in cui qualcuno tirerà fuori qualcosa di veramente speciale che faccia “ripartire” la passione. C’è bisogno di renderli credibili al pubblico, e in questo senso gli effetti speciali ultimamente non hanno aiutato: «Penso che la CGI abbia rovinato tutto, perché ti sembra di guardare un videogioco – ha dichiarato -. Non sei più con i personaggi. A parte che per i Guardiani della Galassia, penso che Groot e il procione siano dei ca**o di personaggi geniali, mi importa di loro».
Da qui è poi passato a dare alcuni consigli ai colleghi: «Al momento la DC è indietro, ma James Gunn e Peter Safran hanno una buona possibilità di emergere. E magari Feige tornerà a fare meno film e concentrarsi di più sul farne di migliori». Si tratta della stessa intervista nella quale lo stesso Vaughn si è detto intrigato dalla possibilità di girare un film della saga di Star Wars, a patto però che si tratti di un reboot della saga degli Skywalker.
Cosa ne pensate del punto di vista dell’autore di X-Men: L’inizio e Kick-Ass? Siete d’accordo con i consigli che ha dato a Marvel e DC? Diteci la vostra nei commenti.
Foto: Marvel – DC
Fonte: ScreenRant
© RIPRODUZIONE RISERVATA