La co-presidente della Sony, Amy Pascal, negli ultimi gioni non deve aver dormito sonni tranquilli.
A causa di un attacco hacker che il Nord Corea ha lanciato alla Sony – colpevole della produzione del film The Interview, considerato dal governo nordcoreano “un attacco terroristico”, che meritava “punizioni severe” – sono trapelate tantissime informazioni, alcune anche molto imbarazzanti.
Si è comunque tenuta giovedì l’anteprima del film ed iniziano ad arrivare le prime scuse.
Amy Pascal si è scusata pubblicamente per le mail scambiatasi con il produttore Scott Rudin sul presidente Obama.
«Il contenuto delle mie mail era insensibile e inadeguato, ma io non sono così» ed ha aggiunto «Anche se si strattava di una conversazione privata che è stata rubata, accetto la piena responsabilità di quello che ho scritto e chiedo scusa a chi si è sentito offeso.»
I due avevano ironizzato sui gusti del Presidente, affermando che sicuramente preferiva i film con protagonisti afroamericani. «Dovrei chiedergli se gli piace Django?» «Chiedigli di 12 anni schiavo.» aveva risposto Rudin.
La Pascal avrebbe dovuto incontrato il presidente ad una raccolta fondi.
Fonte: Variety
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