«There is but one rule: Hunt or be hunted», che in italiano, letteralmente, diventa: «non c’è che una regola: cacciare o venire cacciati». Tirate le somme (e nascosti gli scheletri negli armadi), è a questo che si riduce il messaggio (ce ne è uno?) del primo full trailer di House of Cards, la serie tv on demand prodotta da Netflix e disponibile dal 14 Febbraio sul famoso canale internet. Due minuti e mezzo, come l’altra volta: il protagonista è sempre Kevin Spacey, che ritorna a vestire i panni di Frank Underwood, e la trama – la sottile trama che unisce tutti i protagonisti e gli eventi – rimpasta diligentemente quella della prima stagione. Politica, colpi di scena, pugnalate alle spalle. E tanti, tantissimi colpi bassi: che nei palazzi del potere, forse, non sono mai abbastanza. La democrazia, dice sempre Spacey/Underwood, è una cosa sopravvalutata. Non House of Cards però: che nell’ultimo anno si è imposta tra i prodotti per il piccolo schermo migliori, con un cast stellare (Kevin Spacey è solo la punta dell’iceberg) e una chiave narrativa nuova, innovativa: da meta-televisione. Un reboot, paradossalmente, originale. Dai cugini inglesi a Washington DC: il potere e i suoi costi.
© RIPRODUZIONE RISERVATALa democrazia è sopravvalutata: Kevin Spacey nel primo full trailer della seconda stagione di House of Cards
Il 14 Febbraio, interamente disponibile sul canale on demand Netflix, tornerà la seconda stagione di House of Cards