Tra i tanti seguaci di Carroll, ci sono i componenti di uno strampalato menage a trois: i due ragazzi, Paul e Jacob, si sono finti una coppia gay per anni, spediti ad abitare di fianco all’unica vittima sopravvissuta anni prima al killer. La ragazza, Emma, si è calata nei panni della timida tata del figlioletto Joey, per poi rapirlo insieme ai suddetti falsi gay. Dopodiché, i tre si trasferiscono in un villino a far la muffa. Qui le dinamiche del terzetto “esplodono”: Emma sta con Jacob, che prima stava (per finta) con Paul, il quale ora è geloso perché forse a furia di recitare la parte è diventato omosessuale per davvero. Quindi per ripicca (?) rapisce una tizia a caso, che poi finisce imbavagliata nella cantina del rifugio dei ragazzi, che nel frattempo sono corsi a fare la doccia tutti e tre insieme.
Confusi? Non preoccupatevi, perché dietro ad ognuno di loro c’è un background psicologico ben preciso: Emma odiava la madre mangiauomini che la metteva in ombra, l’ha uccisa e ora è diventata esattamente come lei. Jacob non ha mai ucciso nessuno, ma ci teneva tanto a fare buona impressione con i suoi amici. Paul, in ultimo, è alquanto confuso sulla sua sessualità, tanto da lasciare un coltello in bella vista dopo aver legato l’agente Hardy.
5) Il triangolo no, non l’avevo considerato
Un'analisi semi-seria del nuovo serial con protagonista Kevin Bacon, che per alcuni è un cult e per altri...