«Abbiamo deluso più volte il nostro pubblico e a causa di ciò credo che ci sia una genuina diffidenza laddove un anno e mezzo fa c’era una genuina emozione, un entusiasmo e una gratificazione per il primo gruppo di film in 3D che effettivamente hanno offerto un’esperienza di qualità. Ora tutto questo è stato seriamente minato». Con queste parole il CEO di DreamWorks Animation Jeffrey Katzenberg, intervistato da Hollywood Reporter interviene sul calo di consenso del 3D negli Stati Uniti. «Mi spezza il cuore – continua il manager vedere danneggiata quella che è stata l’unica grande opportunità capitata all’industria cinematografica in più di dieci anni. Il pubblico ha parlato e ha parlato in maniera molto forte». Per Katzenberg il prezzo più alto non è la causa della disaffezione del pubblico: «Molto francamente, non c’è nessuna industria al mondo che non ha tentato di promuovere un’esperienza premium tra i consumatori. Non m’interessa se si producano scarpe, vino, tè freddo o automobili, tutti cercano di creare più fasce di prezzo. Allora perché non dovremmo partecipare dello stesso business e offrire ai nostri clienti un’esperienza “premium” a un prezzo “premium”? Certo, se li imbrogliamo, cosa che ora sta accadendo troppe volte, allora si allontaneranno».
Già tempo fa Katzenberg aveva messo in guardia contro gli stratagemmi come la riconversione in postproduzione, che deludono il pubblico e rischiano di far morire il 3D. (Foto Getty Images)