La storia di Arturo nella Palermo avvelenata dalla Mafia approderà presto nel palinsesto Rai. Sì perchè La mafia uccide solo d’estate, film d’esordio della iena/testimone Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), si prepara a passare dal cinema alla televisione.
«Sono molto felice – ha commentato lo stesso Pif – di raccontare la mafia attraverso la fiction, perché entra nelle case della gente come un film non riesce a fare. L’idea della fiction come prodotto stantio non esiste più, non esistono più certe categorie. Poi al massimo la mafia metterà una bomba ai ripetitori Rai, ma pazienza, li ricostruiremo». Ironizza come sempre il buon Pif, ben consapevole di poter puntare dritto al David di Donatello con la sua opera prima.
Saranno sei episodi pronti ad andare in onda fra circa un anno, dove racconterà nuovamente la sua Palermo e continuerà un’operazione mainstream iniziata qualche mese fa.
Dopo i successi con Le Iene e soprattutto de Il testimone, Pif si è messo in luce a San Remo e ha sposato la campagna pubblicitaria della Tim.
E nonostante qualche detrattore lo abbia pubblicamente rimproverato, lui ha continuato a tenere alta la testa, cercando di salvarsi dal successo come recentemente ha confessato in un’intervista per L’Espresso.
Ora Pierfrancesco arriva in Rai da regista e ci farà ragionare sorridendo.
Fonte: RaiNews
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