La Palma è la novità più seguita in questo momento dagli utenti della piattaforma Netflix. Questa mini serie di genere disaster si presenta certo sorprendente, ma anche dissimile dai titoli di atmosfera più smaccatamente natalizia. Il grande successo dello show in Nord Europa, in particolare in Norvegia era stato però anticipato dalla presenza di un cast all star che riunisce alcuni tra gli attori e gli attrici attualmente più noti in madrepatria: Ingrid Bolsø Berdal (tra le star della serie Westworld), Thea Sofie Loch Næss (Twilight of the Gods), Anders Baasmo Christiansen (Exit), solo per citare alcuni tra tutti gli ottimi interpreti di questi avvincenti quattro episodi, sempre in perfetto equilibrio tra survival movie, dramma familiare e affresco corale. Anche il team creativo, dagli sceneggiatori Harald Rosenløw Eeg e Lars Gudmestad (artefici di un’avventura intessuta di personaggi e dinamiche interpersonali dalla psicologia approfondita) al regista Kasper Barfoed (già autore di The Nurse e The Chestnut Man) erano già molto apprezzati della scena nordeuropea, e quindi l’attesa della mini serie era accompagnata anche dall’aspettativa di assistere a un spettacolo di altissimo livello in termini di effetti speciali e linguaggio audiovisivo. Ma non è stato solo il realismo estremo delle sequenze più esplosive a confermare le aspettative riguardo La Palma e convincere tanti spettatori anche del nostro paese a restare incollati allo schermo. La serie gioca infatti efficacemente anche con questo interrogativo: si tratta di una storia vera? Tutto questo è ispirato almeno in parte a fatti realmente accaduti?
La risposta, come per altri recenti successi tra le serie originali Netflix, in particolare di genere disaster, non è semplicemente sì o no. Lo scenario è quello reale dell’isola dell’Arcipelago delle Canarie denominata La Palma (o San Miguel de La Palma). E di questo piccolo paradiso terrestre che si trova a ottanta chilometri da Tenerife è vero anche il Vulcano, per altro protagonista di una spaventosa eruzione proprio nel 2021. Da questo spunto reale però gli autori dello show hanno sviluppato un’altra idea, per altro presente nella cronaca dell’epoca e nei timori dell’opinione pubblica spagnola: il timore che l’eruzione vulcanica innescasse poi uno tsunami di tale proporzioni da tramutarsi in un evento catastrofico pronto a evolvere su scala globale. Ed è proprio in questa serie serrata di situazioni estreme che la mini serie innesta tutta una serie di diverse reazioni, soluzioni, idee anche disperate per tentare di sopravvivere che appartengono ai differenti personaggi; da una famiglia di turisti norvegesi in vacanza alla squadra di ricercatori che si trova sull’isola per analizzare tali fenomeni. Il messaggio della mini serie (per altro chiaramente enunciato in più passaggi determinanti), oltre a indurci a riflettere sui temi della solidarietà e della prevaricazione tra esseri umani è oltremodo chiaro: indurci tutti a riflettere sul rapporto tra Uomo e Natura (e di conseguenza sull’evidente avanzare e l’incombere del Climate Change su tutte le nostre realtà).
Ma tra tantissime reazioni positive di pubblico e critica, non è mancata neanche qualche controversia, fondata proprio sullo scarto tra l’ispirazione reale e le situazioni estreme che sono invece puramente frutto della fantasia e l’estro creativo degli autori. Dato il successo internazionale della novità Netflix alcuni esponenti della comunità scientifica spagnola hanno anche voluto far presenti i loro appunti sulla trama e l’intreccio de La Palma. Dal loro punto di vista, infatti, il climax narrativo sarebbe troppo estremo e finirebbe per alimentare, esasperare proprio quei timori che in realtà non si fonderebbero su una evidenza scientifica. Ad esempio, l’esperto vulcanologo Rubén Lopéz si era già più volte espresso nel 2021 spiegando perché non esistesse realmente il rischio che quella eruzione vulcanica potesse poi evolvere in un mega tsunami, ponendo l’accento sulla devastazione, le difficoltà drammatiche della popolazione, e condannando anzi duramente chiunque sembrasse ai suoi occhi voler spaventare la nazione con ipotesi più catastrofiche di quanto la realtà non facesse prevedere.
E voi cosa ne pensate? Avete già visto i quattro episodi dello show su Netflix? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
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