Si torna a parlare di The Passion of the Christ: Resurrection, il sequel di Mel Gibson del suo La passione di Cristo, controverso film del 2004 sulle ultime fasi della vita di Gesù girato in Italia tra Matera e Cinecittà. 

Stando ai rumors, l’obiettivo del regista era quello di farlo uscire entro febbraio 2024, anche se è improbabile ormai che tale data venga rispettata. Gibson, tuttavia, in una recente intervista si è espresso nuovamente a proposito del progetto, condividendo alcuni dettagli sull’approccio e confermando che il film “arriverà presto“, con una sceneggiatura dai tratti più filosofici e poetici e una storia che non avrà affatto una dimensione narrativa lineare. Il cineasta e attore lo descrive come un “un viaggio sotto acido“, visto che Gesù è andato “in altri regni“, e a suo dire nei panni del protagonista “ovviamente tornerà Jim Caviezel“.

Il sequel de La passione di Cristo è in fase di sviluppo da circa dieci anni e Gibson ha specificato che era necessario prendersi tutto il tempo necessario per realizzare una simile impresa. L’originale ha incassato 612 milioni di dollari con un budget di appena 30 milioni, dato che l’ha reso uno dei film indipendenti di maggior successo di tutti i tempi. Riguardo il sequel, Gibson ha lavorato al copione con lo sceneggiatore candidato all’Oscar di Braveheart – Cuore impavido Randall Wallace (si sono accumulate sei bozze dello script durante la lavorazione) e Resurrection si dovrebbe concentrare sulle ventiquattro ore che comprendono la passione di Gesù e gli eventi che si sono verificati nei tre giorni tra la crocifissione e la resurrezione di Cristo.

Foto: MovieStills

Fonte: Word of Reel

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