Tante cose bollono nel pentolone dell’universo DC Comics. Nei giorni scorsi abbiamo visto come in lavorazione ci siano già nuovi adattamenti tratti da fumetti di punta della casa editrice, ossia Sandman, Preacher e Sleeper. Pilastri dell’universo Vertigo e Wildstorm, a cui ora si potrebbe aggiungere un altro supereroe, meno blasonato di Batman e Superman, ma comunque più importante di quanto si pensi nella storia DC: Aquaman. Il direttore creativo di DC Entertainment, Geoff Johns, ha dichiarato esplicitamente di voler risollevare il personaggio, dandogli la visibilità che merita: «È fondamentale per l’intera compagnia e non ho dubbi nel ritenerlo uno dei più conosciuti nel mondo supereroistico e nella cultura popolare». L’obiettivo sarebbe quello di portare Aquaman sul grande schermo, anche se al momento sembra un’impresa difficile: già in passato si era provato a realizzare adattamenti della serie a fumetti, con un pilot targato CW mai andato in onda (che il network definisce orribile).
Il problema del supereroe lo sottolinea benissimo Peter Coogan, autore del libro Superhero: The Secret Origin of a Genre: «Aquaman è semplicemente un supereroe noioso e la sua storyline presenta molti limiti. In un certo senso, soffre dello stesso handicap di Re Artù: molte delle sue storie non sono su di lui, ma sui suoi cavalieri. Non regge come protagonista assoluto».
In realtà, Aquaman è uno dei personaggi più longevi e continui della storia editoriale della DC Comics: apparso per la prima volta nel 1941, ha subito pochi cambiamenti nel corso del tempo, anche a livello di look. Johns, che sta cercando di rivitalizzare il suo universo, ha in mente di lanciare direct do video una serie animata a lui dedicata, come punto di partenza per un futuro più grande.
Fonte: Variety
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