Nel suo nuovo libro di memorie, intitolato Did I Ever Tell You This? e pubblicato il 21 marzo, l’attore 75enne Sam Neill ha ricordato con affetto i momenti trascorsi con Robin Williams sul set de L’uomo bicentenario, nel 1999.
Nei passaggi in questione, l’interprete ha definito le loro chiacchierate “fantastiche”, raccontando che durante le riprese era abituato a passare gran parte del suo tempo con il collega, a parlare praticamente di tutto: dai progetti futuri alla vita personale. Robin Williams, che Neill ha descritto come “irresistibilmente, oltraggiosamente, irrefrenabilmente, gigantescamente divertente”, era sempre in grado di farlo ridere.
Tuttavia, nonostante l’apparente felicità, secondo Neill era sempre possibile percepire che qualcosa non andasse nell’amico. Non a caso, l’attore ha descritto Williams come “la persona più triste che abbia mai incontrato”, anche se aveva tutto quello che si potesse desiderare dalla vita.
“Aveva la fama, era ricco e la gente lo amava in tutto il mondo. Eppure, mi dispiaceva per lui più di quanto potessi esprimere. Era l’uomo più solo di tutti su un pianeta solitario. Sembrava inconsolabilmente solo e profondamente depresso”.
Secondo Neill, Williams era abituato ad usare l’umorismo per evadere da quella sua condizione e, in un certo senso, mascherare la sua tristezza. Tuttavia, quando gli amici erano intorno a lui e si finiva col ridere insieme; a detta dell’attore, la sua felicità era davvero genuina.
Robin Williams, ricordiamo, è venuto a mancare l’11 agosto del 2014 all’età di 63 anni, dopo essersi tolto la vita. La sua scomparsa ha colpito profondamente Sam Neill, così come tutti gli altri amici e le persone che lo conoscevano, abituate a confrontarsi troppo spesso con la maschera utilizzata dall’attore per nascondere il suo vero stato d’animo.
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Fonte: Deadline
Foto: Peter Kramer/Getty Images
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