La Sirenetta: il cast e il regista raccontano i retroscena del nuovo live-action Disney
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La Sirenetta: il cast e il regista raccontano i retroscena del nuovo live-action Disney

Halle Bailey, Jonah Hauer-King, il regista Rob Marshall e le altre star del film ci hanno raccontato i segreti dietro la realizzazione dell'atteso ritorno di Ariel

La Sirenetta: il cast e il regista raccontano i retroscena del nuovo live-action Disney

Halle Bailey, Jonah Hauer-King, il regista Rob Marshall e le altre star del film ci hanno raccontato i segreti dietro la realizzazione dell'atteso ritorno di Ariel

la sirenetta

La Sirenetta, l’ultimo atteso adattamento live-action Disney, si prepara ad approdare sul grande schermo questa settimana dopo una lunga attesa, portando con sè una notevole dose di curiosità.

La storia di Ariel e del suo ardente desiderio di libertà rappresentato nel film d’animazione del 1989 – adattamento a sua volta dalla nota fiaba di Hans Christian Andersen – è tra i classici più amati dai fan e, al momento della sua uscita, diede il via al cosiddetto “Rinascimento Disney”: un ritorno in grande stile del rinomato studio d’animazione che da lì in poi realizzò una serie irripetibile di gemme dell’animazione, passando da La bella e la bestia ad Aladdin, fino a Il Re Leone.

Al centro del film, ricordiamo, vi è Ariel, vivace e gioiosa sirena, figlia più giovane di Re Tritone, dal carattere ribelle e animata dal desiderio di esplorare la superficie. Innamoratasi del principe Eric e consapevole di come alle sirene sia vietato interagire con gli umani, Ariel – decisa a seguire il suo cuore – stringerà un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offrirà la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo tuttavia in pericolo sé stessa e il suo regno sottomarino. La Sirenetta in versione 2023 promette di mantenere intatta la struttura narrativa dell’amato classico, non rinunciando tuttavia ad ampliarne l’arco narrativo con alcune new entry e delle dinamiche tra personaggi rinnovate.

In occasione della press conference mondiale dedicata alla presentazione del film, Disney ha riunito i maggiori talent coinvolti nella sua realizzazione, tra i quali spicca l’attesissima Halle Bailey, chiamata a interpretare il ruolo della protagonista. Ad affiancarla erano presenti Jonah Hauer-King (il principe Eric), Daveed Diggs (Sebastian), Awkwafina (Scuttle), Jacob Tremblay (Flounder), Javier Bardem (Re Tritone), Melissa McCarthy (Ursula), e Noma Dumezweni interprete della regina Selina, nuovo personaggio creato apposta per il nuovo adattamento. Per l’occasione il cast è stato affiancato dal regista Rob Marshall, dal produttore John DeLuca e dal leggendario compositore otto volte premio Oscar Alan Menken, già autore delle musiche del film animato originale.

Tra le maggiori sfide affrontate dal regista e dai produttori vi è stata la ricerca di un’interprete che potesse portare una Ariel credibile tanto sul piano visivo quanto per l’interpretazione dei numeri musicali. La scelta è poi caduta su Halle Bailey, la quale, fin dalla prima audizione, ha lasciato ben pochi dubbi tanto a Rob Marshall quanto allo stesso Alan Menken. Quest’ultimo ha affermato di essere rimasto letteralmente impressionato dalla performance canora dell’attrice, chiamata a interpretare l’iconica canzone Part of Your World durante il provino:

Quando l’ho sentita la prima volta è stata davvero adorabile. È così piena di talento e non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Ho potuto vedere l’emozione proprio lì sul suo viso e sentirla nella sua voce. […] Quando siamo arrivati a Part of Your World, stavo letteralmente piangendo.

Il regista Rob Marshall è poi entrato nel merito del processo che ha portato alla scelta della giovane attrice:

La prima attrice che abbiamo visionato per questo ruolo è stata Halle. Per prima cosa ha cantato questa canzone per noi e non potevo credere a quello che stavo sentendo. Era così profondamente connessa alla canzone, è stata davvero emozionante. Avevamo trovato Ariel? Ebbene sì. Ma non lo sapevamo ancora. Abbiamo visto centinaia di altre attrici dopo, di ogni etnia. Ma Halle continuava a tornarci in mente.

La giovane attrice e cantante ventitreenne ricorda il momento nel quale ha appreso di essere diventata ufficialmente la nuova Ariel con tangibile emozione:

La mia prima reazione è stata proprio singhiozzare, onestamente. Ho iniziato a piangere senza sosta. Stavo tornando a casa e poi ho ricevuto una chiamata da Rob, ma io di solito non rispondo ai numeri sconosciuti. E poi il mio fratellino è arrivato correndo da me dicendomi “Rispondi al telefono, rispondi al telefono!”. Così ho risposto ed ho sentito Rob dire “Ciao, sto cercando Ariel!” e da lì ho pianto tutto il giorno.

Le lodi per Halle Bailey sono arrivate anche da un nome prestigioso come quello di Javier Bardem, interprete del padre di Ariel, Re Tritone. L’attore ha svelato di essersi immediatamente affezionato alla giovane attrice, elemento che ha senza dubbio favorito la trasposizione della dinamica padre/figlia sullo schermo:

L’ho adorata subito. Non puoi fare a meno di volerle bene incondizionatamente. […] Sono sempre stato affascinato da lei come interprete, per non parlare delle sue doti canore. Ma come attrice è stata fin da subito disponibile e coraggiosa. È stata incredibile.

Sulla sua rappresentazione di Re Tritone l’attore spagnolo ha spiegato:

Si tratta di un uomo che ama profondamente sua figlia, e confonde la sua paura e la sua insicurezza con quell’amore impedendole di essere libera. […] Uno dei bellissimi temi della storia è che i genitori imparano dai loro figli, una lezione molto importante sul vero significato dell’amore. Pensavano di saperlo, e invece no, non sai cos’è il vero amore fino a quando non vedono i loro figli partire. Si tratta sempre rispettare il viaggio degli altri, ed è da quello che imparano che finiranno per imparare.

Le formidabili doti di cantante di Halle Bailey non saranno le uniche ad essere largamente sfruttate nel film. Al pari degli altri membri del cast, anche Bardem ha dovuto cimentarsi nel canto lanciandosi in una forma d’arte che non aveva mai sperimentato. Oltre alle canzoni già note, La Sirenetta potrà vantare tre nuove canzoni, composte e scritte da Alan Menken e Lin-Manuel Miranda, che andranno ad ampliare ulteriormente i momenti musicali del film.

Queste saranno la struggente ballad Acque inesplorate (Wild Unchartered Waters) cantata dal principe Eric; Per la prima volta (For the First Time), che si aggiungerà alle altre canzoni cantate da Ariel, e Il grande scoop (The Scuttlebutt), un simpatico duetto tra Scuttle e Sebastian. Menken ha spiegato da dove sia nato il bisogno di inserire nuove canzoni che andassero a valorizzare ed ampliare alcuni snodi della storia:

Abbiamo analizzato la nuova struttura della storia e i suoi potenziali punti di interesse. […] Così abbiano deciso di crearne una per il principe Eric, quando si sente dire che non può tornare là fuori ma ormai pensa solo più a questa ragazza. Ed è una canzone d’amore per lei, una canzone d’amore per il mare. E per le sue acque inesplorate. Quindi per la vita che lo aspetta, che finisce per essere un tema ricorrente molto importante in tutto il film.

Jonah Hauer-King, chiamato a dar vita al principe Eric, ha così avuto l’occasione di regalare un numero musicale nuovo di zecca al suo personaggio. L’attore britannico ha regalato una breve digressione su quella che a sua parere sarà l’elemento di novità di maggior interesse inserito nel rapporto tra Ariel ed Eric:

Le storie d’amore della Disney sono sempre piene di quell’attrazione istintiva l’una per l’altra. Tutti noi vogliamo vederla, ma penso che la cosa interessante emersa tra noi sul set e fuori dal set, sia come Ariel e Eric si sentano come due spiriti affini un po’ inquieti, perché si sentono costretti dietro le mura dei rispettivi castelli, e volgono il loro sguardo all’esterno per la maggior parte del tempo.

Entrambi imparano molto l’uno dall’altro e sono affascinati dai rispettivi mondi. Penso che sia un messaggio davvero bello sull’amore, perché l’elemento fondamentale per stare dentro in un rapporto è in ultima analisi legato all’amicizia. Questa è la cosa fondamentale. Ed è per questo che dura, ed è questo che lo rende speciale.

Come ricorderete, per le riprese del film la produzione ha sfruttato alcune location italiane, in particolar modo le acque cristalline di varie località della costa nord della Sardegna, tra cui Santa Teresa di Gallura, Golfo Aranci e Castelsardo. Il produttore John DeLuca si è soffermato sull’esperienza vissuta nel nostro Paese, del quale più di tutto gli è rimasta impressa una particolare spiaggia e anche qualcos’altro:

La prima cosa che mi viene in mente è la pasta all’aragosta. Sai, non vedevamo mai l’ora di cenare in Sardegna. Ma abbiamo esplorato un sacco di posti, di isole, e poi abbiamo scelto. Amo questa piccola spiaggia che abbiamo trovato in Sardegna, ci ha aiutato nella nostra immaginazione e nel racconto. […] E hanno le acque più cristalline e le spiagge più belle. Per mantenere l’influenza danese di Hans Christian Andersen, era molto importante per noi considerare anche la presenza delle rocce sul mare.

L’atteso adattamento live-action de La Sirenetta sarà disponibile nei cinema a partire da oggi, mercoledì 24 maggio.

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Foto: Disney

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