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La Sirenetta, scoppia la polemica per il trucco queer di Ursula nel nuovo live-action

Il look del personaggio nel cartone del 1989 è ispirato ad una celebre drag queen, ma il make-up artist del nuovo remake trova molto offensive le critiche

La Sirenetta, scoppia la polemica per il trucco queer di Ursula nel nuovo live-action

Il look del personaggio nel cartone del 1989 è ispirato ad una celebre drag queen, ma il make-up artist del nuovo remake trova molto offensive le critiche

la sirenetta ursula

Il nuovo remake live-action Disney è arrivato nelle sale da pochi giorni e sta facendo molto bene al botteghino (634mila euro in Italia nel primo giorno: quinto miglior debutto del 2023), ma questo non sta fermando le critiche: dopo la questione del colore della pelle di Ariel e delle canzoni modificate o addirittura tagliate, ora contro La Sirenetta viene giocata la carta del trucco queer di Ursula.

Interpretata da Melissa McCarthy in questo nuovo adattamento, la villain del Classico animato del 1989 era effettivamente ispirata ad una nota performer drag, Divine (pseudonimo di Harris Glenn Milstead), scomparsa proprio l’anno prima dell’uscita del film. È su di lei che l’animatore Rob Minkoff ha basato il look di Ursula ed è per questo che alcuni sostengono che questa volta a curarne il trucco sarebbe dovuto essere un make-up artist queer.

Ad accendere la polemica tramite social sono diversi rappresentanti della comunità: «Quando diciamo che Ursula era ispirata ad una drag queen non intendiamo da una che lo fa solo da tre mesi» ha scritto un’utente. Il tono della critica è lo stesso anche in un altro commento condiviso dalla star di RuPaul’s Drag Race, Kerri Colby, che suggerisce che per questo lavoro avrebbero dovuto scegliere qualcuno di più appropriato: «È il motivo per cui dovremmo assumere artisti queer con il polso sul presente e una visione chiara del futuro».

Il responsabile del trucco dell’attrice nominata all’Oscar però non ci sta. Peter Smith King, make-up artist che ha lavorato anche ai film de Il Signore degli Anelli, ha duramente commentato la polemica con alcune dichiarazioni ad Insider: «Lo trovo molto offensivo – ha detto – Perché non potrei fare un lavoro altrettanto buono di un make-up artist queer? È ridicolo. Cercano di rivendicarlo e va bene, se è quello che vogliono fare, ma non lasciamoci abbattere perché non sono quello che vogliono essere».

Lo stesso King ha poi specificato che questa versione del personaggio antagonista ne La Sirenetta non è basata sulla performer drag Divine: «Non mi sono basato su niente, ho giocato un po’ con diversi colori, forme e cose del genere. Melissa e io ne abbiamo parlato e abbiamo creato qualcosa. Abbiamo riso entrambi per il fatto che adoriamo le drag queen e il loro trucco, ma non era basato su qualche performance».

La Sirenetta, interpretata da Halle Bailey, è adesso nelle sale italiane.

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Foto: MovieStills

Fonte: Insider

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