La storia di Star Wars, capitolo 2: Star Wars goes dark
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La storia di Star Wars, capitolo 2: Star Wars goes dark

Con l'annuncio dell'ingresso di JJ Abrams alla regia di Episodio VII, si ritorna a parlare dell'universo creato da George Lucas. Ne ripercorriamo la storia in dieci tappe

La storia di Star Wars, capitolo 2: Star Wars goes dark

Con l'annuncio dell'ingresso di JJ Abrams alla regia di Episodio VII, si ritorna a parlare dell'universo creato da George Lucas. Ne ripercorriamo la storia in dieci tappe

Il grande sonno, Il lungo addio, Il grande freddo, L’impero colpisce ancora: cos’hanno in comune questi quattro film apparentemente distantissimi tra loro? Semplice: le penne dietro alla sceneggiatura. Dopo il successo di Episodio IV, per il V George Lucas decide di abbandonare la penna e dedicarsi a un ruolo di supervisore, e di affidare la regia a Irvin Kershner e la scrittura a due esperti hollywoodiani come Lawrence Kasdan e Leigh Brackett. La scelta si rivela un centro clamoroso: L’impero colpisce ancora, pur non replicando il successo al box office del primo episodio, è considerato dai fan di Star Wars il migliore della trilogia originale – e di conseguenza, probabilmente, dell’intera saga.

Una nuova speranza impiegava una buona metà del film a introdurre i personaggi e fornire allo spettatore le informazioni necessarie per orientarsi nella “galassia lontana lontana”. L’impero colpisce ancora ci consegna invece personaggi già pienamente delineati e pronti ad alzare la posta in palio. Meno battute, meno one liner, più densità narrativa e i primi temi davvero pesanti: è qui, per esempio, che [SPOILER, nel caso in cui non l’abbiate mai visto!] Luke Skywalker (Mark Hamill) scopre di essere il figlio di Darth Vader (David Prowse), con i conseguenti dilemmi che tormenteranno Luke per tutta la saga.

Non solo: L’impero colpisce ancora introduce altri personaggi iconici, uno su tutti Yoda, il maestro di Luke che parla mettendo i verbi a fine frase. Episodio V è forse il capitolo più amato da Internet, che si è “impadronito” di tutti i momenti storici del film trasformandoli in meme notissimi: basta googlare “Yoda meme”, oppure “I am your father meme”, per scoprire perle come quella che riportiamo qui sotto (e che vi consigliamo di stampare e appendervi in ufficio). Pur essendo il più cupo e “strano” della trilogia, insomma, nonché una quasi-mosca bianca vista la quasi totale assenza di umorismo, il secondo film di Star Wars è quello che consacra definitivamente Lucas a re della sci-fi cinematografica.

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