La storia infinita, l’amato classico della letteratura per ragazzi di Michael Ende pubblicato nel 1979, potrebbe essere la prossima proprietà intellettuale a tema fantasy a ricevere un nuovo adattamento, sulla falsariga di quanto avvenuto con Il Signore degli Anelli e le Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Il romanzo di Ende ha generato il cult cinematografico omonimo, che si è rapidamente affermato come una delle pellicole fantasy più amate degli anni ’80. Produzione tedesca diretta in lingua inglese da Wolfgang Petersen, il film è incentrato su Bastian, un ragazzino vittima di bullismo che si rifugia nella lettura di un misterioso libro intitolato La storia infinita, che lo trasporterà in un mondo fantastico in lotta contro una forza oscura chiamata Il Nulla. Il film fu un grande successo guadagnando 100 milioni di dollari in tutto il mondo.
Al momento dell’uscita i critici accolsero il film con recensioni miste, il suo successo tuttavia fu tale che negli anni ’90 vennero prodotti due sequel, La storia infinita 2 nel 1990 e La storia infinita 3 nel 1994. Questi ultimi non furono in grado di raggiungere le vette qualitative del primo storico episodio, cosa che portò ad una messa in pausa a tempo indeterminato del franchise. Nei decenni successivi qualunque tentativo di riavviarlo è stato osteggiato da svariati problemi legali legati ai diritti, tuttavia ora sembra che siano in corso grossi movimenti.
Secondo quanto riportato da Deadline, sarebbe in corso una vera e propria lotta a colpi di milioni di dollari tra varie major e studi per accaparrarsi i diritti di sfruttamento della proprietà intellettuale nata dalla penna di Michael Ende. Secondo alcuni report, Molti studi americani ed europei sarebbero interessati al loro acquisto, il quale gli permetterebbe di trarne un eventuale reboot cinematografico o una serie TV.
Inoltre, dettaglio non da poco, il nuovo progetto potrebbe godere dell’approvazione degli eredi di Michael Ende. Non è un mistero che Ende non fu mai un fan del film, odiandolo a tal punto da definirlo un ‘melodramma kitsch’ per poi citare in giudizio la società di produzione. Ende perse la causa, ma ad oggi la posizione dei suoi eredi sembrerebbe essersi ammorbidita i quali sarebbero inclini a confrontarsi con le idee di un regista o di uno sceneggiatore per dare un tocco più contemporaneo alla nuova iterazione della storia.
Insomma, ormai è solo questione di tempo prima che il pubblico possa ricevere un nuovo adattamento dell’amata storia, rimane solo da capire a quale studio toccherà l’onore e l’onere di rendere giustizia ad uno dei classici più amati di sempre.
Foto: MovieStillsDB
Fonte: ScreenRant
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