Hannibal e Bates Motal, le più attese tra la nuove serie americane di questa primavera, hanno fatto il loro debutto. Ecco il commento del direttore di Bestmovie.it Giorgio Viaro, sul suo blog La Gazzetta di South Park.
“Vedi Hannibal e Bates Motel, senti che sta per arrivare la serie ispirata a Fargo, e capisci che la TV ha fatto il giro: dopo aver battuto il cinema nel campo della drammaturgia, ora si è messo a fregargli i soggetti.
[…] I produttori televisivi americani – certamente meno svegli dei colleghi inglesi, che nel frattempo si sono inventati Black Mirror, Utopia, In the Flesh e altre delizie – hanno girato a lungo in tondo nei loro uffici, sbattendo la testa sulle mensole in cerca di nuove idee. Poi si sono ritrovati tutti alla macchinetta del caffè, e hanno cominciato a ripetere “REMAKE! REMAKE! REMAKE!” come pappagalli isterici.
[…] Il grosso problema di serie come Bates Motel (leggi Psyco) è che la natura di un thriller è anche, forse soprattutto, nella sua durata limitata (e definita). Bates Motel è invece già stata rinnovata per una seconda stagione, quindi nessuno – gli autori per primi – ha idea di quanto e dove andrà a parare. Io ho visto solo due puntate e, a parte l’ovvio rapporto edipico tra Norma e Norman, sono già spuntati un tizio che tortura le ragazze in una capanna, la mafia che ammazza la gente e l’appende a testa in giù ai lampioni, bifolchi aggressivi, una piantagione di marijuana, una ragazzina malata che fa innamorare Norman, varie ed eventuali. Si percepisce insomma la necessità di riempire il tacchino con tutto quello che si trova in frigo per farlo durare: il rischio è che il sapore faccia schifo.”
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