Il regista francese Luc Besson, reduce dal suo ultimo Dogman, film con Caleb Laundry Jones presentato in Concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia, e dagli scandali dovuti alle polemiche e alle denunce in Francia per molestie sessuali a suo carico, è tornato a parlare di Léon, il film da lui diretto nel 1994 e diventato un cult assoluto.
Nel lungometraggio, la giovanissima Mathilda (Natalie Portman), testimone del brutale sterminio della propria famiglia a causa di un regolamento di conti, veniva salvata sul filo di lana dal silenzioso e schivo sicario Léon (Jean Reno), con il quale instaurava un rapporto profondo.
A proposito della sessualizazione del suo personaggio, l’attrice aveva dichiarato: “È un film che ancora oggi è molto amato, la gente me ne parla più di qualsiasi altra cosa che abbia fatto e mi ha dato la mia carriera; ma guardandolo adesso, c’è sicuramente qualcosa di a dir poco imbarazzante a riguardo, certi aspetti. Quindi sì, per me è complicato”.
In una recente intervista a The Playlist, Besson è tornato sull’argomento esprimendo la propria opinione in merito alle dichiarazione fatte da Portman. Ecco il suo intervento:
“Sei forse lo stesso a 19 anni, o a 25? Voglio dire, quando ho fatto il mio primo cortometraggio avevo 17 anni. I miei genitori divorziarono, e mi misero in collegio. Non ho avuto alcuna istruzione. Vivevo a 60 chilometri da Parigi. Non sapevo niente della vita. Non sapevo niente dell’amore. Non sapevo niente di niente. Ero semplicemente innamorato dei film. Poi impari e vai in paesi diversi, inizi a parlare inglese, incontri persone fantastiche. Ti perdi e poi ti innamori, ti si spezza il cuore e ti innamori di nuovo, hai un figlio, una vita normale. Vai dietro alla società così com’è in quel preciso momento”.
“Possiamo sempre criticare – ha aggiunto -. È molto difficile per me guardare a 30, 40, 50 anni fa. Qual e il punto? Non capisco. Le cose cambiano, tante cose cambiano in meglio. Alcune cose lo fanno in peggio. E questa è la società, alla fine. E allora dobbiamo adattarci. Non sono più lo stesso oggi a 65 anni, di sicuro. Ho cinque figli e sono stato lasciato solo da zero a – praticamente – 14 anni“.
Foto: Getty
Fonte: The Playlist
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