«Ho tracciato una linea sulla sabbia e poi ho dovuto spostarla» dice il governatore Mike Morris (George Clooney) alla moglie in un momento di intimità. È l’argomento del film: Le Idi di marzo parla della deriva di quella linea (etica) durante la campagna elettorale in occasione delle primarie tra due candidati democratici, vista con gli occhi di Stephen Myers (Ryan Gosling), giovane e brillante responsabile della comunicazione (di Morris) che nel corso della campagna tocca con mano le falsità e i trucchi sporchi della politica. Per il suo quarto film da regista, George Clooney decide di entrare a gamba tesa sull’attualità, e dopo aver raccontato le miserie della censura maccartista in Good Night, and Good Luck rivolge il suo sguardo all’altra metà del cielo, quel partito dei democratici (nell’accezione a stelle e strisce dell’espressione…) che ha fatto tanto parlare di sé a cavallo con l’elezione di Obama. Anche, soprattutto, in occasione della scelta del candidato: e infatti la campagna del Mike Morris di Clooney assomiglia pericolosamente al caso-Howard Dean, il candidato “del popolo” che si costruì una reputazione a suon di discorsi nella profonda provincia americana. Non ci sono però intenti strettamente biografici, e lo straordinario cast si popola di figure che non hanno niente a che fare con la realtà delle cose: dalla stagista Molly (Evan Rachel Wood) allo Stephen Myers di Gosling, Le Idi di marzo è un bestiario del meglio e del peggio che si può trovare nel mondo della politica e della comunicazione, tra corruzione, compromessi e alti ideali.
dal 16 dicembre
(The Ides of March, Usa 2011)
Regia: George Clooney
Interpreti: George Clooney, Ryan Gosling, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Paul Giamatti, Philip Seymour Hoffman
Trama: Il governatore Morris, candidato alle primarie, rischia di essere coinvolto in uno scandalo sessuale e i suoi due responsabili della comunicazione finiscono uno contro l’altro…
Genere: drammatico
Durata: 101′
Da vedere perchè: per godersi un thriller politico vecchio stile con un cast che ha pochi precedenti.
La scheda è pubblicata su Best Movie di dicembre a pag. 109
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