È un giorno triste per gli amanti del cinema, del teatro e della televisione: nella serata di ieri è giunta la notizia della morte di Angela Lansbury. L’iconica attrice e interprete de La Signora in Giallo si è spenta a 96 anni, ma il suo ricordo resteranno per sempre nella memoria storica.
Nelle ore successive alla notizia, il New York Times ha condiviso un’intervista realizzata nel 2010 con Angela Lansbury: l’accordo era che sarebbe stata pubblicata solo dopo la sua morte, regalando così ai fan un commovente ultimo tributo alla sua incredibile carriera. «Posso dirlo onestamente, sono stata una brava attrice. Ero soprattutto un’attrice e non un bel viso» ha detto di sé, prima dell’inizio di una carrellata dei suoi successi.
Nominata all’Oscar a 19 anni e vincitrice di un Tony Award a 83 (per Blithe spirit), la Lansbury si è definita un’attrice caratterista, in grado di dare vita e voce a numerosi diversi personaggi, tranne che in un caso: «L’unico ambito in cui non sono stata una caratterista, davvero, è stato con Jessica Fletcher […] Era probabilmente vicina non tanto a me, ma al tipo di donna che sarei potuta diventare se non avessi fatto l’attrice».
Nell’intervista postuma, ha raccontato anche della sua famiglia e degli esordi ancora minorenne (Gaslight del 1944, col quale ottenne la sua prima nomination agli Oscar): «Non sapevo cosa stavo facendo. Riguardo il film ora e dico ‘Come diavolo facevi ad avere l’esperienza?’ […] Non avevo avuto fidanzati, non sapevo niente. Eppure, ecco questa donna – ragazza, perché avevo solo 17 anni – che si comportava come se sapesse tutto. Sapevo recitare come se sapessi tutto».
C’è stato spazio per raccontare anche i suoi amori e il matrimonio con Richard Cromwell, attore che ha successivamente fatto coming out: «Lui aveva provato a crederci – ha detto nel 2010 la Lansbury – Ma non era possibile perché era gay e quindi se ne andò. Per me fu uno shock terribile, come se la mia vita fosse finita». Quindi, l’incontro con Peter Shaw e un legame che ha portato alla nascita di due figli, entrambi tossicodipendenti: «Non sapevamo cosa fare» ha confessato l’iconico volto di Jessica Fletcher.
Inoltre, al NYT ha rivelato anche di essersi impuntata per impedire che la celebre scrittrice di gialli si innamorasse mai durante le sue 265 puntate della serie: «Ero convinta che se fosse entrata in un meccanismo del genere avrei subito distrutto il fascino di Jessica. Non era una che flirtava, non fraintendetemi, ma volevo che si sentisse che purtroppo le circostanze non permettevano che accadesse».
L’ultima domanda si ricollega alla stretta attualità, perché ad Angela Lansbury è stato chiesto quale eredità avrebbe voluto lasciare. A 84 anni, ha risposto così: «Aver permesso alle persone, attraverso la mia recitazione, di uscire dalla propria vita e di poter essere trasportate in altre aree della vita che altrimenti non avrebbero mai avuto. Mi piacerebbe sentire di aver permesso alle persone di farlo. La vita è così difficile per così tante persone».
QUI potete vedere l”intervista video realizzata dal NYT e pubblicata dopo la morte dell’attrice, avvenuta pacificamente nel sonno nella sua casa di Los Angeles alle 1.30 della mattina di martedì 11 ottobre 2022, 5 giorni prima dei suoi 97 anni.
Foto: ROBYN BECK/AFP via Getty Images
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