La Biennale di Venezia celebra il regista statunitense William Friedkin, conferendogli l’ambito riconoscimento del Leone d’oro alla carriera, che gli verrà consegnato durante la cerimonia della 70esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La decisione, diffusa attraverso un comunicato stampa, è stata presa dal presidente del Consiglio d’amministrazione della Biennale Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera. Nelle parole di quest’ultimo, vengono chiarite le ragioni di tale scelta: «William Friedkin ha contribuito in maniera rilevante a rivoluzionare due generi popolari come il poliziesco e l’horror, inventando di fatto il blockbuster moderno». Durante la Mostra, che avrà luogo dal 28 agosto al 7 settembre 2013 nel capoluogo veneto, verrà presentato per l’occasione la versione restaurata della sua opera Il salario della paura (1977), uno dei titoli più acclamati dalla critica.
La carriera di Friedkin inizia sul piccolo schermo, per cui ha realizzato principalmente documentari fino al 1971 quando debutta al cinema con Il braccio violento della legge, film che lo consacra come uno dei registi più innovativi del panorama cinematografico e gli vale ben cinque premi Oscar, tra cui il Miglior film e Miglior regia. Due anni dopo dà un’altra prova del suo talento, dirigendo uno dei pilastri del genere horror, L’esorcista, nominato a 10 Oscar di cui però ne conquista solo due (la Miglior sceneggiatura e il Miglior sonoro). Tra le opere più recenti, The Haunted – La preda (2003), e Killer Joe (2011), noir dalle forti tinte pulp con protagonista Matthew McConaughey ed Emile Hirsch.
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