L'episodio più controverso nella storia di Disney Channel mette ancora oggi i brividi
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L’episodio più controverso nella storia di Disney Channel mette ancora oggi i brividi

Una dimostrazione di come anche un’emittente con una lunga tradizione di narrazioni educative possa fallire nel rappresentare adeguatamente tematiche complesse

L’episodio più controverso nella storia di Disney Channel mette ancora oggi i brividi

Una dimostrazione di come anche un’emittente con una lunga tradizione di narrazioni educative possa fallire nel rappresentare adeguatamente tematiche complesse

Una scena dall'episodio della serie Disney Channel Girl Meets World

La programmazione di Disney Channel ha spesso cercato di affrontare temi complessi all’interno delle sue serie, con l’intento di trasmettere messaggi educativi e formativi a un pubblico giovane. Tuttavia, non sempre queste intenzioni hanno portato a risultati efficaci, e in alcuni casi hanno suscitato polemiche e critiche anche a distanza di anni. Uno degli esempi più controversi è l’episodio Riley e il geniale Farkle della serie Girl Meets World, andato in onda l’11 settembre 2015.

Questa puntata ha scatenato numerose discussioni per il modo in cui ha trattato l’autismo e, più in generale, il concetto di neurodivergenza. La trama è, infatti, incentrata sulla scoperta di Farkle, uno dei protagonisti, che scopre di poter rientrare nello spettro autistico. Tuttavia, al posto di ricevere un sostegno incondizionato dai suoi amici, il ragazzino si scontra con la loro incredulità e negazione, in un racconto che per molti spettatori è apparso insensibile e poco rispettoso verso la comunità autistica.

L’episodio inizia con Farkle che, grazie ai risultati di un test del quoziente intellettivo, scopre di essere un genio. Durante un colloquio con la consulente scolastica, gli viene suggerito che potrebbe avere la Sindrome di Asperger, una definizione oggi considerata obsoleta e inglobata nel più ampio spettro autistico (ASD). Sin dal primo momento, la narrazione sembra trattare la possibilità di una diagnosi come un problema, enfatizzandolo con una musica cupa e con reazioni allarmate dei personaggi.

Quando Farkle comunica ai suoi amici ciò che ha scoperto, invece di ricevere sostegno, viene immediatamente contraddetto. Riley e Maya, le sue migliori amiche, reagiscono dicendo: “Non ce l’hai” e “Andiamo a dire loro che non ce l’hai”, come se il disturbo fosse qualcosa da negare o da correggere. Questo atteggiamento non solo minimizza l’esperienza di Farkle, ma trasmette un messaggio sbagliato al pubblico: invece di accogliere la neurodivergenza come una parte dell’identità di una persona, viene trattata come qualcosa di indesiderabile o da evitare.

Nel corso dell’episodio, viene inoltre introdotto il personaggio di Isadora Smackle, una ragazza che è stata diagnosticata nello spettro autistico sin da bambina; tuttavia, la sua rappresentazione appare altrettanto problematica. Smackle viene spesso ridicolizzata per il suo comportamento, e il pubblico è indotto a trovare divertenti alcune sue caratteristiche tipiche della neurodivergenza, sottolineate dall’uso della risata registrata. Il contrasto tra il rispetto che Farkle dimostra nei suoi confronti e la superficialità degli altri personaggi mette in evidenza il fallimento dell’episodio nel trasmettere un messaggio realmente inclusivo.

Sin dalla sua messa in onda, Riley e il geniale Farkle ha suscitato reazioni negative, soprattutto da parte della comunità autistica, che ha trovato l’episodio diseducativo e insensibile. In particolare, molti spettatori hanno criticato il fatto che la storia si concentri sulle reazioni dei personaggi neurotipici, invece di dare spazio a una rappresentazione autentica delle esperienze vissute da chi si trova nello spettro autistico.

Un altro aspetto controverso riguarda la conclusione dell’episodio: dopo un’apparente riflessione sulla neurodiversità, viene rivelato che Farkle non è autistico. Questa scelta narrativa ha dato l’impressione che l’intera vicenda fosse costruita solo per rassicurare gli amici del protagonista e per evitare un effettivo approfondimento dell’argomento. Inoltre, il fatto che la ricerca dei ragazzi sull’autismo venga mostrata solo fuori dallo schermo riduce ulteriormente il potenziale educativo dell’episodio.

Negli anni successivi, la scena in cui Farkle rivela la sua possibile diagnosi è riemersa su piattaforme come TikTok, dove è stata aspramente criticata per il suo tono abilista. In molti hanno sottolineato come Disney Channel abbia avuto in passato la capacità di affrontare tematiche difficili con più sensibilità, rendendo ancora più evidente il fallimento di questo episodio nel gestire un argomento delicato.

La controversia legata a Riley e il geniale Farkle si inserisce in un dibattito più ampio sulla rappresentazione dell’autismo nei media, specialmente nei programmi per ragazzi. Per anni, la televisione ha offerto pochi personaggi neurodivergenti e, quando lo ha fatto, spesso ha ricaduto in stereotipi o ha trattato il tema in modo superficiale.

L’episodio si conclude senza una vera riflessione da parte di Maya e Riley sul loro comportamento, né un riconoscimento del fatto che la loro reazione iniziale fosse inappropriata. Questa mancanza di autoconsapevolezza da parte dei personaggi rende il messaggio finale dell’episodio confuso e poco utile per chiunque possa rivedersi nella storia di Farkle o Smackle.

A distanza di anni, Riley e il geniale Farkle rimane uno degli episodi più controversi di Disney Channel, una dimostrazione di come anche un’emittente con una lunga tradizione di narrazioni educative possa fallire nel rappresentare adeguatamente tematiche complesse.

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Fonte: CBR

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