L'evento più traumatico del Trono di Spade è basato su una storia vera. E non vorrete conoscerla
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L’evento più traumatico del Trono di Spade è basato su una storia vera. E non vorrete conoscerla

George R. R. Martin si è ispirato a questo cruento episodio storico per uno dei momenti che più hanno segnato gli spettatori

L’evento più traumatico del Trono di Spade è basato su una storia vera. E non vorrete conoscerla

George R. R. Martin si è ispirato a questo cruento episodio storico per uno dei momenti che più hanno segnato gli spettatori

Il trono di spade

Se a un fan de Il Trono di Spade venisse chiesto di menzionare l’episodio più traumatico della serie, potete stare certi che la risposta sia solo una: le Nozze Rosse. Chi c’era se lo ricorda ancora: forse uno dei momenti più scioccanti visti in televisione negli ultimi anni, l’episodio della terza stagione mostra, in tutta la sua crudeltà, la terribile vendetta orchestrata da Lord Walder Frey contro il Re del Nord Robb Stark, colpevole di aver infranto un patto matrimoniale.

L’antefatto lo conosciamo tutti: Robb aveva accettato un matrimonio combinato con una delle figlie di Lord Frey, per assicurarsi la sua alleanza militare e il suo sostegno contro la famiglia Lannister. Tuttavia, il giovane re finisce per innamorarsi di Talisa Maegyr, infrangendo la sua promessa. Walder attira quindi Robb nel suo castello, con il pretesto del matrimonio tra suo zio Edmure Tully e Roslin Frey, un invito che il ragazzo non può declinare, per non creare ulteriore offesa. Ed è proprio qui che avviene la vendetta della famiglia Frey, che mette in atto un violento massacro di tutto l’entourage del re, comprese sua moglie incinta e sua madre Catelyn Stark.

C’è solo una cosa che potrebbe rendere più inquietante e traumatico questo noto episodio de Il Trono di Spade: scoprire che è tratto da una storia vera. Anzi, precisamente da due. George R.R. Martin ha infatti dichiarato di essersi ispirato a due eventi tristemente noti avvenuti in Scozia: la cosiddetta Black Dinner e il massacro di Glencoe.

Il primo fatto storico risale al 1440, quando il sedicenne William, sesto conte di Douglas, e suo fratello minore David vengono invitati a una cena formale al castello di Edimburgo dal re Giacomo II di Scozia, che allora aveva dieci anni. Nonostante i tre ragazzini fossero amici, il clan Douglas era visto come una minaccia dal cancelliere William Crichton, che intendeva sterminarne gli eredi. Secondo la leggenda, la cena proseguì meravigliosamente per tutta la serata, fino a che Crichton non fece consegnare al tavolo un vassoio che reggeva la testa mozzata di un toro nero, a simboleggiare la morte del clan Douglas. William e David furono quindi arrestati e decapitati. Conosciamo i dettagli di questa leggenda grazie agli scritti di Sir Walter Scott, al quale si è ispirato George R.R. Martin per le Nozze Rosse. Ne Il Trono di Spade, infatti, anche Robb e il suo metalupo vengono decapitati, come il povero toro della storia originale. 

Il massacro di Glencoe risale invece al 1692, ed è una sorta di rovesciamento delle Nozze Rosse, in quanto in questo caso sono stati gli ospiti a sterminare la famiglia che li aveva accolti. Nel 1961, Guglielmo III d’Inghilterra offrì a tutti i clan scozzesi un perdono generale per aver preso parte alle rivolte contro di lui, a patto che gli avessero fatto giuramento di fedeltà entro il gennaio 1692. Tuttavia, Alastair Maclain, capoclan dei MacDonald di Glencoe, attese fino alla scadenza dell’ultimo giorno per dare la sua adesione, a causa di una precedente alleanza con Giacomo II. Nonostante pensasse di aver compiuto il proprio dovere e di non dover temere rappresaglie da parte della corona, le cose andarono diversamente. Il capitano Robert Campbell, sostenitore del nuovo re, chiese l’ospitalità dei MacDonald di Glencoe, con i quali era anche imparentato. Di lì a poco, però, rivelò il vero scopo della presenza dell’esercito: furono massacrati complessivamente trentotto membri dei MacDonald, compreso Alastair, mentre sua moglie e i figli riuscirono a fuggire.

Entrambi i macabri episodi hanno chiare somiglianze con quanto visto ne Il Trono di Spade. Soprattutto, si tratta di esempi di violazione della sacra regola dell’ospitalità, proprio la stessa che finisce per costare la vita di Robb e Catelyn Stark.

Fonte: Screen Rant

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