Lift, il film con Kevin Hart è al primo posto su Netflix ma molti utenti non riescono a finirlo: «È atroce»
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Lift, il film con Kevin Hart è al primo posto su Netflix ma molti utenti non riescono a finirlo: «È atroce»

L'heist movie con la celebre star non sta convincendo critica e pubblico, ma resta tra i più visti sulla piattaforma. Per quale motivo? La strategia di Netflix è ben precisa...

Lift, il film con Kevin Hart è al primo posto su Netflix ma molti utenti non riescono a finirlo: «È atroce»

L'heist movie con la celebre star non sta convincendo critica e pubblico, ma resta tra i più visti sulla piattaforma. Per quale motivo? La strategia di Netflix è ben precisa...

lift netflix

Se avete aperto Netflix nel corso delle ultime due settimane, non potete non averlo notato: Lift, il nuovo heist movie con protagonista Kevin Hart, è stabilmente al primo posto tra i film più visti (mentre tra le serie dominano al momento SKAM Italia e lo show Un inganno di troppo). Nonostante questo, però, il film ha un bassissimo gradimento e sono molti i commenti online di chi afferma di non essere riuscito a finire di vederlo.

Testate internazionali come il Daily Mail hanno dato spazio alla curiosità legata a Lift: da quando è arrivato sulla piattaforma il 12 gennaio 2024, il film è stato visto da migliaia di utenti, ma non tutti sono arrivati fino in fondo. «Film terribile. Ci ho rinunciato dopo venti minuti perché non aveva senso» ha scritto un utente, «Non ne vale la pena» ha ribattuto un altro e questi sono alcuni dei commenti di coloro che ci sono andati giù leggeri.

Lift è stato infatti anche definito «atroce», «spazzatura» e c’è chi afferma che «il mio cervello ha iniziato a proteggersi da solo dimenticando ogni dettaglio». Commenti, questi, che trovano conferma anche nelle valutazioni che il film con Kevin Hart sta raccogliendo sugli aggregatori: Rotten Tomatoes segnala un “gradimento” del 29% per le recensioni della critica e del 32% sulla valutazione degli utenti. C’è ovviamente anche a chi è piaciuto molto, tanto da definirlo un «film eccezionale», ma il tenore dei giudizi è generalmente negativo.

Si riaccende quindi una questione spesso legata a come Netflix suggerisce i propri prodotti: come mai un film così criticato è ancora in testa alla classifica dei film più visti? Da un lato pesa sicuramente l’assenza di novità di rilievo sulla piattaforma in questo inizio anno – lo stesso Lift sarebbe dovuto uscire mesi fa, ma è stato posticipato a causa dello sciopero del sindacato SAG-AFTRA – ma non solo. La CNN in un approfondimento sottolinea che il risultato di Lift è una perfetta cartina tornasole di come funzioni l’algoritmo di Netflix.

Il colosso streaming utilizza dati per determinare cosa piace agli abbonati e ne alimenta la domanda, mettendo addirittura in secondo piano la “qualità” del contenuto stesso. È così che se avete visto film con Adam Sandler, Jamie Foxx e Ryan Reynolds il sistema alimenta quel tipo di prodotto, pompandone le visualizzazioni e creando un circolo vizioso che coinvolge anche l’aspetto produttivo. Netflix sta producendo moltissimi film di “cartellone” con queste grandi star, alle quali viene data enorme libertà.

Per la testata americana, Lift e i film come questi che finiscono tra i più visti su Netflix sono la prova che la piattaforma stia facendo nuovamente risorgere il genere dei b-movie, intesi come quei film prodotti in un’epoca in cui Hollywood aveva bisogno di un secondo titolo da affiancare a film più importanti e da mandare in sala come doppio spettacolo. Nonostante per budget un film come quello di Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw, Vincent D’Onofrio, Billy Magnussen, Yun Jee Kim e Úrsula Corberó non sia definibile b-movie, l’intenzione sarebbe la stessa: dare all’utente un film con una grande star al quale “attaccarne” altri, migliori, e tenerlo ancorato al catalogo. 

Se guardate Lift, Netflix alla fine vi suggerirà anche Jumanji o gli spettacoli di stand-up comedy di Kevin Hart. Non è un caso che l’attore e comico abbia firmato un accordo per quattro film nel 2021 dopo aver scalato la classifica dei più visti con uno dei suoi spettacoli. In seguito è uscito True Story e ora Lift, tutto per alimentare l’algoritmo che permette a Netflix di continuare a macinare tempo di visualizzazione e via dicendo.

Per quanto riguarda il film stesso, il regista F. Gary Gray si è detto disponibile per realizzarne un sequel. A voi piacerebbe? Diteci la vostra nei commenti.

Foto: Netflix

Fonti: Daily Mail / CNN

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