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Lightyear, censurato lo spin-off di Toy Story: non uscirà in alcune sale a causa di contenuti LGBTQ+

Il film Disney si unisce alla lunga lista di titoli bannati di recente

Lightyear, censurato lo spin-off di Toy Story: non uscirà in alcune sale a causa di contenuti LGBTQ+

Il film Disney si unisce alla lunga lista di titoli bannati di recente

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Verso l’infinito… e non molto oltre: Lightyear, il nuovo film Disney Pixar che esplorerà la storia del giocattolo co-protagonista di Toy Story, si aggiunge alla lunga lista di film già censurati o bannati dall’Arabia Saudita e altri Paesi della zona.

Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, infatti, l’imminente spin-off è stato escluso dalle sale di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, «vari Paesi medio-orientali» e  altri come Malaysia e Indonesia. La decisione, come in altri casi simili, è scaturita dalla presenza di contenuti LGBTQ+: in Lightyear è presente infatti un bacio omosessuale che coinvolge i personaggi di Hawthorne e la sua partner. 

Originariamente, si apprende, la scena era già stata tagliata ma è stata poi re-inclusa nel film a seguito delle proteste dei dipendenti Pixar. Una vicenda che si è inserita nella protesta “Don’t say gay” che ha agitato la Florida nel corso degli ultimi mesi. L’ufficio regolatorio degli Emirati ha fatto sapere oggi che Lightyear, che sarebbe dovuto uscire il 16 giugno, non ha ricevuto il via libera a causa della «violazione degli standard locali sui contenuti media». Lo stesso copione è andato in scena di recente per altri celebri titoli: Eternals, West Side Story e di recente Doctor Strange in the Multiverse of Madness sono tutti stati censurati e bannati a causa della rappresentazione LGBTQ+ di alcune scene.

Ma perché negli ultimi tempi l’Arabia Saudita è così particolarmente sotto i riflettori per quanto riguarda la censura cinematografica? Il motivo sta nel fatto che nel 2018, dopo 35 anni, i cinema sauditi hanno riaperto e l’intera area si è riscoperta terreno fertile per le grandi produzioni: in piena pandemia Covid-19, le sale locali hanno incassato centinaia di milioni di dollari di incassi e in pochi anni si è imposta come uno dei più importanti mercati dell’Asia Occidentale. Secondo alcuni analisti internazionali, l’Arabia Saudita dovrebbe arrivare a garantire incassi per oltre un miliardo di dollari l’anno. 

La ritrovata apertura delle sale però si deve scontrare con le rigide imposizioni religiose e morali che hanno portato alla censura oggi di Lightyear, ieri di altri celebri titoli e nel prossimo futuro, sicuramente, di altrettanti.

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Foto: MovieStills

Fonte: THR

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