Se ne parla già da un paio d’anni, e da qualche mese la notizia è ufficiale: Shadow of the Colossus, capolavoro indiscusso firmato Team ICO e uscito su PlayStation 2 nel lontano 2005, arriverà anche a Hollywood. Non solo: se a maggio avevamo scoperto il nome del regista (Josh Trank, che ha esordito l’anno scorso con Chronicle), oggi possiamo anche dirvi che lo sceneggiatore del film sarà Seth Lochhead. Per tutti i fan del videogioco, la notizia è ottima, e ora vi spieghiamo il perché.
Shadow of the Colossus è considerato unanimemente uno dei migliori giochi mai pubblicati – per PlayStation 2 e non solo. Racconta la storia di Wander, viaggiatore silenzioso, e di Mono, la sua amata; che è morta (o morente), e l’unico modo che ha Wander di riportarla in vita è stringere un patto con una divinità (apparentemente) buona, la quale gli propone un patto: la vita di Mono in cambio di quella di sedici colossi, creature gigantesche che vagano per il mondo. Il gioco, in estrema sintesi, consiste “solo” in questo: esplorare il vasto territorio di gioco in cerca dei colossi e trovare il modo di sconfiggerli. Non ci sono nemici né combattimenti in senso tradizionale, solo tanta solitudine, vasti spazi aperti e le “lotte” contro i colossi, che assomigliano più a enormi puzzle da risolvere che a battaglie tradizionali. Oltre a queste battaglie, il gioco è memorabile anche per quello che accade verso la fine, tra un toccante momento-Artax e un ribaltamento finale delle prospettive di cui si discute ancora oggi.
I dubbi sulla trasposizione cinematografica di un progetto del genere sono naturalmente tanti, ma già l’annuncio di Josh Trank (nerd e fan del gioco per sua stessa ammissione) al timone aveva placato qualche dubbio. Oggi, come dicevamo sopra, l’annuncio del nome di Seth Lochhead alla sceneggiatura, in sostituzione di Justin Marks (autore, brrr, dello script di Street Fighter – The Legend of Chun Li). Lochhead non è un nome particolarmente noto, ma il suo lavoro più famoso è la sceneggiatura di Hanna di Joe Wright, un buon film dal forte valore estetico e soprattutto dallo script minimale e ricco di silenzi, paesaggi e momenti di quiete. L’ideale per un film su Shadow of the Colossus, insomma, e il fatto che Sony abbia cestinato la prima versione dello script e chiamato uno scrittore dalla personalità così marcata potrebbe indicare un altro passo nella direzione giusta. Più passa il tempo, insomma, più questo adattamento assume i contorni giusti…
Qui sotto, il trailer della riedizione in HD di Shadow of the Colossus, uscita per PlayStation 3 (compratela!) in bundle con un altro capolavoro poetico e minimale, ICO
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