Dopo gli Amici di letto Kunis e Timberlake arriva questa sera in anteprima al Festival del film Locarno (Piazza grande) la versione francese, e corale: L’art d’aimer, del regista Emmanuel Mouret (Solo un bacio per favore e Cambio d’indirizzo). Amici, amanti, fidanzatini, coppie inossidabili e perfetti sconosciuti ci raccontano l’arte di amare con acuto umorismo e ben calibrate situazioni al limite del paradosso, che non scadono mai nella volgarità.
Instaurare relazioni sentimentali al giorno d’oggi sembra davvero un’impresa inaudita, o almeno così ci strilla il cinema da New York a Parigi dove: la nuova vicina si presenta in casa all’improvviso sbattendoti in faccia il suo desiderio di avventure, tirandosi subito indietro, poi di nuovo avanti, e indietro; la tua migliore amica ti propone di andare a letto con il suo compagno per la tua salute; la donna dei tuoi sogni ti procura “notti di sesso al buio” con una sconosciuta – o quasi – che si finge lei; la coppia libertina (a parole) scoppia alla prima libertà e quella navigata si fortifica per una solo millantata infedeltà.
Mouret coglie le fragilità multigenerazionali con spensierata, ma attenta ironia, gioca elegantemente con le ambiguità del linguaggio e disegna personaggi assurdamente reali.
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