L'ombra dello Scorpione, Josh Boone: «Lo dividerò in quattro film»
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L’ombra dello Scorpione, Josh Boone: «Lo dividerò in quattro film»

Il regista di Colpa delle stelle aggiorna sull'adattamento del romanzo di Stephen King

L’ombra dello Scorpione, Josh Boone: «Lo dividerò in quattro film»

Il regista di Colpa delle stelle aggiorna sull'adattamento del romanzo di Stephen King

Vi avevamo parlato degli entusiasmi di Stephen King davanti alla prospettiva di vedere il suo L’Ombra dello Scorpione realizzato per il grande schermo dal regista di Colpa delle Stelle Josh Boone. E vi avevamo anche detto che, complice la lunghezza del volume di quasi mille pagine e la durata preventivata, il libro si sarebbe potuto dividere in due film. Adesso il regista, fan della prima ora del maestro del brivido, anticipa che quello che era stato in origine pensato come l’adattamento di un singolo film, si potrebbe espandere in qualcosa di più grosso. A volerlo la casa di produzione, la Warner Bros, a cui la prospettiva di portare sul mercato un franchising composto da quattro film piuttosto che un unico e lungo horror, sembra sicuramente più allettante. Finalità economiche a parte, lo stesso regista ha riflettuto sull’eventualità di dare maggior respiro alle dinamiche narrate con un racconto più disteso: «Quando ho pensato a L’Ombra dello Scorpione, non ho potuto fare a meno di riflettere sulla rete indistricabile di personaggi e ai loro problemi. In un certo senso, è un romanzo morale ambientato in un’America post apocalittica, in cui la battaglia tra il bene e il male ha come oggetto della contesa principale proprio le anime di queste persone. I personaggi devono scegliere e queste scelte dettano le sorti dell’intera umanità. Per questo credo che la prima bozza della sceneggiatura, che dopo tutto non era molto lunga e forse finalizzata alla realizzazione di un grande blockbuster estivo, non sia più sufficiente alla messa in scena di una complessità tale.» E poi ha aggiunto: «Lo svilupperemo in quattro film e lo faremo nel miglior modo possibile».

Che si tratti di strategie o di estetica, quello che noi possiamo per il momento augurare a tutta la produzione è che il film piaccia anche allo scrittore che, come sappiamo, non ha mai risparmiato di esprimere le sue opinioni fermamente, nemmeno quando andavano contro l’opinione di tutti.

Fonte: Slash Film

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