Dopo l’intervista al Lorax in persona, alias Danny De Vito, ecco quello che ci ha raccontato Zac Efron, alias Ted, in merito al suo personaggio e alla sua prima esperienza con il doppiaggio:
Best Movie: Come è stata la tua prima esperienza con il doppiaggio di un lungometraggio?
Zac Efron: «Non avendolo mai fatto prima non sapevo cosa aspettarmi, però ho imparato molto da Danny dalla sua grande professionalità e soprattutto dalla sua gestualità, lui gesticola molto quando doppia. Mi ha detto che per doppiare bisogna “essere un po’ italiani”, nel senso di usare molto i gesti per dare forza alle parole, voi gesticolate tantissimo. Il processo di dare la voce ad un personaggio, anche se sul momento è molto difficile, è straordinario è un’esperienza fenomenale giorno dopo giorno. La maggior parte delle volte è stata un’improvvisazione».
BM: In quali momenti hai dovuto improvvisare di più?
ZE: «L’improvvisazione maggiore è stata quando si dovevano inventare al momento le altre persone che erano nella scena ma in realtà non erano vicine a noi. La parte più difficile è stata l’essere cosciente di quanto stava avvenendo intorno a te, anche se in realtà non c’era nulla. Durante i primi momenti ci si sente anche un po’ stupidi e ridicoli a gridare e gesticolare da soli di fronte alla telecamera puntata continuamente su di te».
BM: Hai mai letto i libri del Dott. Seuss, conoscevi questo racconto in particolare?
ZE: «Si certo, questo racconto, quando ero piccolo, me lo leggevano i miei genitori prima di dormire. Addirittura il libro del Dott.Seuss che mi leggeva mio padre era lo stesso che suo padre leggeva a lui, sulla prima pagina infatti c’era scritto il nome di mio nonno. Ho sempre considerato questa storia in particolare diversa dalle altre, estremamente colorata, strana ma anche molto divertente, una di quelle storie che dovrebbero passare di padre in figlio, come è successo a me».
BM: Danny DeVito e Zac Efron, un veterano del cinema insieme a un idolo delle ragazze ancora agli inizi della carriera, decisamente una coppia insolita. Come sono i vostri rapporti?
ZE: «Mi diverto molto a girare il mondo con Danny, abbiamo stretto una bella amicizia, per me è stato un onore lavorare con un’icona di Hollywood, oltre ad essere un grande professionista è una persona adorabile, con cui starei ore a parlare».
BM: Danny De Vito era un tuo idolo? Com’è stato lavorare con lui?
ZE: «Si certamente, Danny ha una grande reputazione a Los Angeles tra tutti i suoi colleghi, è un grande attore e anche una persona molto socievole e divertente, una persona che può diventare in fretta il tuo migliore amico. Io stato felicissimo di incontrarlo. Lui è ancora molto giovane nello spirito ha voglia di divertirsi e di non prendere le cose troppo sul serio, a differenza di me che prendo tutto troppo seriamente, lui stesso mi ha detto di farmi meno problemi e pensare a divertirmi».
BM: Che altri consigli professionali hai ricevuto da Danny De Vito?
ZE: «Più che consigli professionali abbiamo parlato molto del cinema, soprattutto in questi giorni durante i viaggi in aereo, lui mi ha chiesto quali fossero i miei film preferiti e poi mi ha elencato una serie di film dicendomi che devo assolutamente vederli, perchè posso imparare molto da questi. A dire il vero molti dei titoli che mi ha elencato non li conoscevo nemmeno, lui conosce tantissimi film, è una grande persona».
BM: Tu hai iniziato con dei film molto fisici, dovevi cantare, ballare e muoverti in continuazione, questo film ovviamente non è altrettanto fisico, è stato molto differente per te concentrarti soprattutto sulla voce piuttosto che sui gesti e le azioni?
ZE: «È vero doppiare The Lorax potrebbe non sembrare fisico ma noi l’abbiamo reso tale. All’interno dello studio, per dare vita al tuo personaggio, devi far diventare la tua voce il più reale possibile non solo attraverso la recitazione. Danny per esempio è molto fisico, come abbiamo detto gesticola tantissimo, come un vero italiano».
BM: Conosci il cinema italiano, ci sono dei registi con cui vorresti lavorare?
ZE: «Con Danny parlavamo proprio l’altro giorno dei maestri del cinema italiano, mi piacciono moltissimo gli spaghetti western: adoro Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più di Sergio Leone. Danny mi ha detto che devo assolutamente vedere Miracolo a Milano, dice che è straordinario, provvederò presto».
BM: Cosa ne pensi della tecnologia 3D, pensa che possa aiutare un film ad essere più coinvolgente e quindi a far arrivare meglio un certo messaggio?
ZE: «Si, anche se penso che molto del coinvolgimento dipenda anche dal tipo di personaggio che vai a creare. Ho visto molti film in 3D, lo straordinario Avatar per esempio, ma anche qui nel Lorax di sicuro il 3d aiuta a immergerti molto di più nella storia. Il bello di questi film sono i bambini che li guardano, vedere le loro espressioni e i loro sorrisoni quando vedono film coloratissimi come The Lorax con le cose che escono dallo schermo, è veramente appagante».
BM: Adesso, dopo gli inizi con High School Musical, a cosa stai aspirando? Che tipi di scelte fai?
ZE: «Di sicuro nei miei prossimi progetti, sia quelli in uscita che quelli in cui mi vorrò imbarcare, ci saranno personaggi più “oscuri”, cupi e riflessivi rispetto a quelli del passato. È per me un bel cambiamento, una sfida che mi piace. Mi piace parlare dell’integrità e del coraggio delle proprie scelte, a volte bisogna accettare di andare contro l’opinione della gente facendo scelte diverse rispetto a quelle che il pubblico si aspetta. Bisogna combattere per far accettare le proprie decisioni, io penso di essere maturato molto, ora è il momento di trovare il coraggio di cambiare e fare qualcosa di completamente diverso fare delle scelte “interessanti” che ti mettano alla prova».
BM: Ci puoi fare un commento sugli Oscar di quest’anno?
ZE: «Billy Crystal è stato straordinario. Amo The Artist e Paradiso amaro, avrei voluto vedere vincere qualche premio in più a L’arte di vincere. Io non sono stato nominato, purtroppo (sorride)».
BM: Quali sono i modelli a cui ti ispiri?
ZE: «Penso che Brad Pitt sia un attore molto interessante, ho imparato molto da come ha gestito la sua carriera da quando era giovane fino ad oggi, scegliendo sempre ruoli sfidanti da The Snatch a Fight Club fino all’attuale L’arte di vincere. Ancora oggi non si sente appagato e continua a fare scelte molto interessanti per la sua crescita, mi piace veramente molto».
BM: Lorax è un film con un forte messaggio sull’ecosostenibilità ma anche sulla lotta contro un certo tipo di industria che va contro i diritti delle persone. Cosa pensi a proposito, cosa fai per l’ambiente?
ZE: «Si, esatto The Lorax ha un forte messaggio ambientalista contro l’industrializzazione consumistica che sta prendendo il sopravvento. Ovviamente non si può che essere d’accordo con questo messaggio che è importantissimo per la nostra generazione e soprattutto per quelle future. Tutti noi dobbiamo cercare di fare il più possibile per cambiare i nostri stili di vita rendendoli il più compatibili possibili con l’ambiente, per poter vivere in un mondo migliore».
BM: Recentemente Olivia Newton John ha dichiarato che non riuscirà mai a scrollarsi di dosso il personaggio di Sandy che l’ha resa famosa in Grease, e che forse ha “ucciso” con il suo ultimo film Tre uomini e una pecora. Anche tu pensi che verrai sempre riconosciuto come il Troy di High School Musical? Hai mai pensato di voler “uccidere” Troy?
ZE: «In effetti, tutte le persone che incontro mi chiedono di Troy, fa parte di me ma convivo bene con questo personaggio. Mi sento molto fortunato nell’aver avuto la possibilità di interpretare questo ruolo che ha segnato un importantissimo capitolo della mia vita quindi, no, non voglio di certo “uccidere” Troy».
BM: Puoi dirci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?
ZE: «Nei prossimi mesi uscirà il film The Lucky One (Ho cercato il tuo nome, in Italia dal 25 aprile n.d.r), tratto dal romanzo di Nicholas Sparks e diretto da Scott Hicks. Interpreto un marine che torna dalla guerra con una foto di una ragazza che in guerra gli ha salvato la vita. La sua missione è trovarla anche se non ha un nome né un indirizzo, è un film molto romantico. L’altro film in uscita è The Paperboy un film più indipendente diretto da Lee Daniels con Matthew McConaughey e Nicole Kidman, assolutamente straordinaria in questo film».
Lorax – Il guardiano della foresta è il nuovo film della Illumination Entertainment (Cattivissimo Me,Hop), diretto da Chris Renaud e Kyle Balda, basato sui racconti per bambini del Dr. Seuss, che racconta la storia di Ted, un dodicenne che, per fare colpo su una ragazza decide di mettersi alla ricerca dell’ultimo albero rimasto sulla terra. Durante le sue ricerche verrà a conoscenza di una “baffuta” creatura leggendaria: il Lorax. Il film uscirà nelle sale italiane anche in 3D il primo giugno, distribuito dalla Universal Pictures.
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