Dopo tanti anni, i misteri di Lost ancora affascinano gran parte del pubblico. La serie ha indubbiamente cambiato per sempre molte logiche della serialità, uscendo dai confini del piccolo schermo per appassionare puntata dopo puntata gli spettatori. Sono tantissimi i piccoli dettagli sui quali si sono concentrati i fan, particolari che col senno di poi hanno reso chiari alcuni degli aspetti più oscuri del racconto ma – a ben vedere – il più grande mistero di Lost era stato già svelato nel secondo episodio.
La maggior parte delle spiegazioni è stata ovviamente tenuta da parte per il (deludente, secondo alcuni) finale di Lost: quando si è scoperta la verità su Jacob e l’Uomo in nero, sulle origini “magiche” dell’isola e del ruolo divino dei due personaggi, molti hanno cercato a ritroso di trovare qualche indizio del fatto che gli autori avessero pianificato tutto sin dal principio. E così sembra essere. Nella seconda puntata di Lost, ovvero la conclusione dell’episodio pilota, John Locke sembra aver già capito tutto.
Ci riferiamo alla scena in cui viene raggiunto dal giovane Walt e gli spiega come giocare a backgammon. Fino a quel momento il misterioso John non ha detto una parola, ma sembra sospettosamente sereno per un uomo reduce da un disastro aereo. A fine scena rivelerà a Walt che prima del disastro era in sedia a rotelle e che l’isola l’ha guarito, dando così il via al mistico legame che lo lega a quel posto. Tuttavia, prima di dirgli la verità sul suo passato gli spiega come funziona il gioco che ha di fronte a sé: «Backgammon è il gioco più vecchio del mondo. Gli archeologi hanno trovato dei set quando hanno scavato nelle antiche rovine della Mesopotamia. È più vecchio di Gesù Cristo. Due giocatori, due lati. Uno è la luce, l’altro il buio».
Non vi ricorda niente? Spiega esattamente il grande mistero di Lost, il fatto che i naufraghi siano in realtà pedine portate sull’isola da Jacob, “Dio della Luce”, e che sia in corso una lunghissima partita tra lui e il fratello dal nome misterioso, quell’Uomo in Nero che è anche il mostro di fumo. Nella quinta stagione li vediamo giocare insieme e il “nero” dice: «Hai portato queste nuove persone qui. Cerchi ancora di dimostrare che mi sbaglio, vero? Arrivano, lottano, distruggono e corrompono tutto. Finisce sempre allo stesso modo».
Da qui si capisce la natura dualistica dei personaggi, allevati da una ancor più misteriosa donna che ha ucciso la loro madre e li ha introdotti ai misteri dell’isola. Come sappiamo, Jacob finirà con l’uccidere il fratello, seppellire il suo corpo e quello della madre adottiva insieme a due pedine di backgammon. Sono proprio gli scheletri che verranno ritrovati nella caverna da Jack, John e tutti gli altri nella prima stagione, di fronte ai quali Locke dice: «Sono i nostri Adamo ed Eva». Non ci era andato molto lontano neppure qui, insomma.
Cosa ne pensate? Il personaggio interpretato da Terry O’Quinn aveva già capito e spoilerato tutto dal secondo episodio di Lost? Damon Lindelof ha sempre ammesso che John Locke sapeva esattamente di cosa stava parlando, dopotutto…
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