I fan di Lost sanno bene che ogni dettaglio della serie debba essere analizzata nel dettaglio e che ogni decisione narrativa porti con sè uguali quantità di tensione e mistero. Tuttavia, c’è un evento specifico della prima stagione della serie di cui anche i più affezionati non riescono a capacitarsi: l’improvvisa morte di uno dei protagonisti principali. Una tragica svolta, che non solo ha lasciato gli spettatori senza parole, ma li ha portati per la prima volta a chiedersi chi sarebbe sopravvissuto fino alla fine.
La dipartita in questione è quella di Boone Carlyle, interpretato da Ian Somerhalder, effettivamente il primo personaggio importante a morire. Ricordiamo che l’iconica serie ABC segue i sopravvissuti del volo Oceanic 815, schiantatosi su un’isola misteriosa; non tutti i passeggeri sopravvivono all’impatto, ma Boone, ex bagnino e fratellastro di Shannon (Maggie Grace), fa parte del gruppo principale. La sua morte avviene nel ventesimo episodio della seconda stagione, quando rimane gravemente ferito mentre cerca di scalare un aereo precipitato con Locke (Terry O’Quinn). Nonostante i disperati tentativi di Jack di salvarlo (Matthew Fox), Boone non sopravvive.
Questa prima morte ha aperto le porte ad una serie di tragici decessi che hanno costellato la serie, tra cui quello di Shannon nella seconda stagione. L’addio di Boone è considerato uno dei più significativi dell’intera Lost – nonostante avesse goduto di meno tempo sullo schermo rispetto ad altri personaggi – proprio perchè, per la prima volta, gli spettatori si sono resi conto che nessuno dei sopravvissuti era veramente al sicuro, come confermato dallo stesso Somerhalder. La sua scomparsa non solo ha innescato un conflitto tra Jack e Locke, ma ha sorretto ulteriori storyline, preparando il terreno per il finale della stagione e le successive tensioni tra i due.
Nonostante la sua morte, Boone è apparso in episodi successivi grazie alla struttura unica della serie, che ricorre spesso a flashback e visioni. Particolarmente significativo è il suo ritorno nel gran finale di Lost, dove aiuta a riunire alcuni personaggi prima di attraversare l’aldilà insieme.
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Fonte: ScreenRant
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